Tira una strana aria per Windows 8, e in questo caso il problema riguarda il mondo PC propriamente detto: HWBOT, popolare risorsa Web per la condivisione online dei risultati ottenuti con i software di benchmark, ha annunciato la messa al bando di tutti i risultati presenti, passati e futuri ottenuti con sistemi su cui è installata l’ultima versione dell’OS di Microsoft.
Non che HWBOT abbia particolari pregiudizi nei confronti dell’OS a piastrelle: nel fornire una prima, frettolosa spiegazione alla decisione di chiudere (temporaneamente?) la porta a Windows 8, il sito identifica nell’orologio in tempo reale (RTC) implementato sul sistema il principale responsabile della sua inaffidabilità nei casi di overclock o underclock.
L’RTC serve a fornire un orologio di riferimento stabile nel tempo tramite apposita circuiteria hardware ed è un elemento standard dell’architettura PC, un elemento di cui si serve anche il sistema operativo e che è utile ai software di benchmark per identificare il momento di l’avvio e di stop di un particolare test per misurare le prestazioni di CPU, GPU e quant’altro.
Nel tentativo di adattare la piattaforma ai gadget mobile dove l’RTC non un elemento essenziale previsto da specifiche hardware tarate verso l’essenziale, spiegano da HWBOT, Microsoft ha modificato in maniera sensibile la gestione dell’RTC di Windows 8 cosicché, nel caso di overclock e underclock eseguiti via software quando il sistema è già avviato, l’orologio letteralmente “sballa” perdendo la sua capacità di misurare il tempo in maniera affidabile e costante nel tempo.
HWBOT spiega che il problema riguarda anche il futuro Windows 8.1 , mentre le piattaforme hardware coinvolte comprendono le ultime iterazioni delle microarchitetture Intel (Haswell, Ivy Bridge, Sandy Bridge) ed escluderebbero le piattaforme AMD. Nessun problema, invece, quando l’RTC software preso in considerazione è quello di Windows 7.
Il sito di benchmark dice di essere impegnato nello studio della nuova problematica emersa con l’RTC di Windows 8(.1), ma la dura presa di posizione contro l’uso dell’OS ai fini del benchmark competitivo è di quelle destinate a lasciare il segno. In attesa di conoscere la risposta di Microsoft prende posizione Futuremark: il produttore di 3DMark – uno dei misuratori di performance più usati per PC, anche su HWBOT – difende la validità dei test effettuati con il software anche su Windows 8, sottostima il potenziale problema dell’RTC del nuovo OS a piastrelle e riafferma la legittimità delle performance ottenute sotto regime di benchmark quando l’overclock viene eseguito agendo sui moltiplicatori di frequenza del processore da BIOS/firmware UEFI.
Alfonso Maruccia