Windows 8.1 reintrodurrà una versione riveduta e corretta del tasto Start come scorciatoia alla nuova schermata Start con interfaccia a piastrelle, ma per certi produttori OEM le modifiche decise da Microsoft alla tanto dibattuta interfaccia ex-Metro non sono ancora abbastanza.
Quando uno di questi produttori si chiama Lenovo, poi, la notizia assume una certa rilevanza: il primo produttore di PC al mondo ha stretto un accordo con SweetLabs per l’inclusione sui sistemi Windows 8 di Pokki, vale a dire un software che ripristina una parvenza di menù Avvio classico che però poco ha a che fare con le funzionalità tradizionali del suddetto menù.
Pokki ripristina alcune delle funzionalità del menu Start come l’accesso veloce al Pannello di Controllo e al comando di spegnimento del PC, ma accanto a tali funzionalità il software include un app store che propone il solito shovelware dei tempi moderni (“app” per accedere a YouTube, Gmail e compagnia) accanto ad app distribuite in proprio.
Lenovo avrebbe insomma deciso di usare chiodo per scacciare chiodo sostituendo un app store – quello di Windows 8, usato in media solo una volta al giorno secondo le ultime ricerche – con un nuovo app store, affidandosi a un’azienda statunitense che tra l’altro non fa mistero di voler fare soldi smerciando advertising attraverso le “app su PC”.
L’inclusione di Pokki rientra insomma a tutti gli effetti nella categoria del bloatware , una “soluzione” che in molti giudicano decisamente peggiore rispetto al problema che intende risolvere. Il nuovo menù “Avvio con app” su Windows 8 verrà installato sui PC di Lenovo a partire dalle prossime settimane, inizialmente nei mercati in lingua inglese e in seguito al resto del mondo.
Alfonso Maruccia