Windows 9, il nome dei misteri

Windows 9, il nome dei misteri

Ultime indiscrezioni sul futuro prossimo di Windows in attesa della presentazione ufficiale di una versione preliminare dell'OS, tra nomi misteriosi e siti Web censurati, aggiornamenti gratuiti e nuove conferenze a tema
Ultime indiscrezioni sul futuro prossimo di Windows in attesa della presentazione ufficiale di una versione preliminare dell'OS, tra nomi misteriosi e siti Web censurati, aggiornamenti gratuiti e nuove conferenze a tema

Microsoft svelerà quello che ha in serbo per il futuro di Windows nelle prossime ore, e prima di conoscere la versione ufficiale di Redmond c’è giusto il tempo di metabolizzare le ultime indiscrezioni provenienti da fonti più o meno ufficiali, più o meno affidabili sui perché e i percome di Windows 9.

Il nuovo Windows, tanto per cominciare, potrebbe anche non chiamarsi Windows 9: un sito “technical preview” per le aziende è apparso online e poi scomparso ma non prima di rivelare il brand “Windows TH”, termine che potrebbe riferirsi al nome in codice con cui l’OS era noto fino ad ora (Windows Threshold) oppure al nome scelto da Microsoft per il debutto commerciale del sistema.

In realtà Windows Threshold potrebbe anche chiamarsi semplicemente “Windows” per tagliare i ponti con Windows 8.1 e suggerire un vero rinnovamento dopo la parentesi delle piastrelle di Metro, rivelano altre fonti, così come si parla di “Windows One” o “Windows 365” per i possibili candidati al nuovo brand dell’OS di Redmond.

Quale che sia il nome di Threshold, questa volta la posta in gioco è parecchio alta e Microsoft potrebbe anche distribuire il sistema in forma gratuita per i (pochi) utenti che già fanno uso di Windows 8.1: la soffiata arriva da Microsoft Indonesia e non sembra riguardare le versioni precedenti dell’OS (Vista, 7).

Un ulteriore sforzo di promozione della nuova vita di Windows arriva sul fronte hardware, con Microsoft impegnata a resuscitare la conferenza WinHEC con uno show fissato per la metà di marzo del prossimo anno: il nome dell’evento cambia leggermente (da Windows Hardware Engineering Conference a Windows Hardware Engineering Community) ma a farla da padrone saranno sempre i partner hardware (OEM e non) di Redmond. E oltre ai PC ci saranno naturalmente anche tablet, smartphone e altri gadget mobile.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
29 set 2014
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