Redmond (USA) – Microsoft ha reso noto negli scorsi giorni che in Windows 98 e Windows Me è presente una vulnerabilità critica che non può essere corretta. Si tratta della falla di Esplora risorse descritta lo scorso aprile nel bollettino MS06-015 , che nelle più recenti versioni di Windows è già stata sistemata.
In un aggiornamento al proprio bollettino , Microsoft ha spiegato che la correzione del bug richiederebbe la riprogettazione di “una significativa porzione di uno dei componenti al cuore del sistema operativo”.
“Dopo una tale operazione – si spiega nel bollettino di Microsoft – non vi sarebbe alcuna garanzia che le applicazioni progettate per girare su queste piattaforme continuerebbero a funzionare anche sui sistemi aggiornati”.
Molti osservatori ritengono che la scelta di Microsoft sia stata dettata anche dalla scadenza, ormai prossima, del supporto a Windows 98/Me. Come ricordato poco tempo fa , infatti, il ciclo di vita di questi due diretti eredi di Windows 95 terminerà improrogabilmente il prossimo 11 luglio: a partire da questa data i clienti non potranno più avvalersi né del supporto a pagamento né degli aggiornamenti critici di sicurezza.
Microsoft raccomanda agli utenti che ancora utilizzano Windows 98/Me di proteggere i propri sistemi filtrando, per mezzo di un firewall perimetrale, la porta TCP/139. Il colosso ha anche suggerito l’aggiornamento di questi sistemi operativi con una più recente versione di Windows. Sfortunatamente Windows Vista è ancora piuttosto lontano, e dunque chi desidera aggiornare i propri sistemi Windows deve ripiegare sull’ormai non più giovane Windows XP. Questa situazione, secondo alcuni analisti, potrebbe indurre alcune aziende a valutare il passaggio a piattaforme alternative, come Mac OS X o Linux.