Dar vita a un’esperienza utente migliore su Windows 10, in collaborazione con la community. È l’obiettivo di una serie di iniziative messe in campo da Microsoft sotto la guida di Satya Nadella, che fin dal suo insediamento sulla poltrona di CEO nel 2014 ha auspicato una virata nella direzione del mondo open source. Tra queste anche quella odierna che vede il codice sorgente della Calcolatrice di Windows reso disponibile a tutti sulla piattaforma GitHub, acquisita dal gruppo lo scorso anno con un investimento pari a 7,5 miliardi di dollari.
Windows: la Calcolatrice è open source
Chiunque in possesso delle capacità per farlo può dunque fornire il proprio contributo al miglioramento e all’evoluzione del software. La società di Redmond dichiara inoltre di essere disposto a valutare le proposte che giungeranno in merito all’introduzione di nuove funzionalità e cambiamenti riguardanti l’interfaccia. L’annuncio di oggi si inserisce in un percorso che ha visto Microsoft fare lo stesso un anno fa con il File Manager di Windows 3.x, risalente agli anni ’90, così come contribuire al progetto Open Invention Network con circa 60.000 brevetti che interessano l’ecosistema Linux.
Il software Calcolatrice di Windows è un’applicazione scritta in C++ e preinstallata nel sistema operativo. Fornisce funzionalità di calcolo standard, scientifiche e programmabili oltre a un set di strumenti per la conversione tra varie unità di misura e valute.
La Calcolatrice fa parte di Windows fin dalla versione 1.0 del sistema operativo commercializzata nell’ormai lontano 1985, con un look piuttosto differente rispetto a quello attuale. Rinfreschiamo la memoria con lo screenshot allegato di seguito.
La licenza scelta dal gruppo di Redmond è la MIT License (già scelta anche per .Net Core, Visual Studio Code e MS-DOS) che autorizza l’impiego del codice a finalità commerciali o per uso privato, consentendone modifiche e distribuzione. L’applicativo, nella sua versione attuale, è in download gratuito sullo store ufficiale di Microsoft per tutti i PC e i dispositivi con piattaforma Windows 10.
Per Microsoft la mossa ha anche l’obiettivo non dichiarato di spingere la diffusione delle competenze legate alla programmazione, in particolare tra i più giovani (finalità perseguita anche attraverso l’acquisizione di Minecraft): come testimonia il risultato di un sondaggio condotto da HackerRank, le prime skill acquisite in fatto di sviluppo vengono spesso messe alla prova proprio con la realizzazione di una calcolatrice.