La discussa pubblicità scelta da Microsoft per promuovere l’uscita di Windows 7, che invitava i suoi fan ad organizzare feste a tema, sembra ora rappresentare una ben precisa scelta di marketing : fidelizzare i propri utenti.
Innanzitutto l’organizzazione della festa, nonostante il video-invito non attirasse l’empatia degli spettatori né per divertimento né per qualità, veniva premiato con un kit ricco di sorprese: su tutte una copia di Windows 7 Ultimate edition autografata da Steve Ballmer .
Inoltre Redmond sembra si sia impegnata a premiare alcuni dei suoi utenti più fedeli : così un utente delle Isole Cayman, che per collocazione geografica era escluso dal premio per il party, è stato premiato ugualmente con il kit, una volta che ha fatto presente a Microsoft con una email il suo rammarico per esser rimasto chiuso fuori dall’iniziativa.
Inoltre, gli abitanti di Zevenhuizem (che significa “sette case”), piccolo paese olandese, si sono visti offrire 777 copie di Windows 7: unici requisiti essere maggiorenni, non dipendenti Microsoft e avere già un PC con installato come sistema operativo primario Windows. I residenti a Settecamini, Roma, così come quelli di Settebagni e Setteville non sono stati altrettanto fortunati.
Se l’intento era premiare i veri appassionati Windows non ha avrà dunque fatto piacere a Redmond scovare su eBay le prime copie autografate da Ballmer (e etichettate “Not For Resale”), premi per i festini dei fan, in asta al miglior offerente. Alcune delle vendite che avevano come oggetto il kit per il party sarebbero dunque state cancellate, anche se sembrano essercene ancora altre attive. Microsoft non ha confermato di aver richiesto la rimozione al sito d’aste, che potrebbe aver agito di sua iniziativa essendo a conoscenza della limitazione alla rivendita presente sul prodotto.
In attesa dell’esordio di Windows 7, c’è anche Apple pronta a scendere in campo: in opposizione a Redmond, Cupertino punta proprio a cogliere l’occasione dell’aggiornamento al nuovo OS degli utenti Windows per attirarli dall’altra parte della barricata.
“Tutti gli utenti che si troveranno davanti alle lunghe operazioni necessarie all’aggiornamento di sistema – ha detto il capo del marketing della Mela Phil Schiller – potrebbero prendere seriamente in considerazione comprare direttamente un Mac”.
Tra l’altro Apple avrebbe registrato un aumento dei propri clienti già in occasione dell’uscita di Windows 98, Windows 2000, Windows XP e, naturalmente, Vista. Per questo si attende a breve una nuova serie di spot “Get a Mac”, che punteranno sempre a mostrare come complicati e porta guai i PC che montano Windows.
Claudio Tamburrino