Milano – Hololens è vivo e lotta assieme a noi, ma si è reincarnato: Microsoft ha confermato nel corso della Game Developer Conference (GDC) di San Francisco che la nuova denominazione del progetto passa da Windows Holographic a Windows Mixed Reality , decisamente più calzante rispetto anche alla descrizione che l’azienda stessa fa di questo nuovo tipo di interfaccia, e la distribuzione dei primi kit destinati agli sviluppatori è cominciata grazie a una collaborazione messa in piedi con Acer.
L’headset mostrato nel corso della GDC è decisamente diverso da Hololens, la maschera che costituisce di fatto un prodotto diverso e più avanzato: se Hololens è un computer vero e proprio, che all’interno dell’headset contiene tutto quanto serve per connettività, storage ed elaborazione dei dati, il kit che Microsoft inizia a distribuire ora presuppone l’utilizzo di un PC esterno a cui collegarlo e non dispone di un visore traslucido su cui proiettare le immagini da sovrapporre all’ambiente circostante. È ovviamente una soluzione più semplice da costruire e più economica da realizzare, due fattori indispensabili per rendere più popolare questo tipo di prodotto.
Le caratteristiche tecniche dell’Acer Windows Mixed Reality Development Edition prevedono due schermi da 1440×1440 pixel di risoluzione (uno per occhio) con un refresh di 90Hz , un jack per collegare cuffie e microfono esterni, cavo HDMI 2.0 e USB 3.0 per collegare il tutto al PC. Per aggiungere l’ambiente circostante e regolare al meglio l’esperienza incorpora anche due videocamere poste sulla parte frontale della maschera. Con questo sistema si possono mappare le pareti e gli altri oggetti presenti nella stanza: non sarà necessario insallare altri tipi di sensori nell’ambiente, una semplificazione notevole in termini di semplicità e rapidità d’uso.
Questo kit servirà agli sviluppatori, 20mila i fortunati, a familiarizzare con la nuova interfaccia e le nuove tecnologie integrate in Windows 10: siamo ben lontani da un prodotto pronto per la grande massa , ma è il momento giusto secondo Redmond per iniziare il cammino verso l’eliminazione di tastiere e mouse dal paradigma di base per l’utilizzo del computer (e anche delle console, visto che questa interfaccia dovrebbe trovare spazio anche su Xbox). Una maschera e un gamepad sono probabilmente destinati a diventare la nuova accoppiata, anche se è improbabile che le vecchie forme di input siano mandate definitivamente in soffitta.
Non c’è ancora un prezzo chiaro per questo kit, che sarà messo a disposizione prima di tutto (non è stato comunicato se gratuitamente o messo in vendita) dei fortunati presenti alla conferenza Microsoft del GDC a partire da questo marzo . La cifra dovrebbe aggirarsi sui 300 dollari , e quelli di Acer è solo il primo di un catalogo che dovrebbe comprendere anche visori di HP, Dell, HP, Asus, Lenovo e 3Glasses.
Luca Annunziata