Redmond (USA) – Il “Windows 2003 dei salotti”, come qualcuno scherzosamente definisce Windows Home Server , è ormai ad un passo dalla luce. Microsoft ha infatti distribuito ai tester la Realease Candidate 1 (RC1), una versione che oltre a correggere i bug dell’ultima ora migliora diversi aspetti del sistema, tra i quali i wizard di configurazione della rete.
Microsoft afferma che uno degli scopi di Home Server è quello di consentire ai normali utenti, inclusi quelli che di networking sanno poco o nulla, di creare una rete domestica con pochi clic del mouse e configuarne i vari servizi – media streaming, condivisione file e risorse, accesso remoto ecc. – in pochi minuti.
Microsoft conta di completare il testing del nuovo Windows per fine estate , in modo da iniziare a consegnarlo ai produttori di PC e agli OEM nel corso di settembre. Nel frattempo, chi è interessato a testarlo può registrarsi qui : in questa pagina si trova anche il link ad un contest , chiamato Code2Fame , che mette in palio 50mila dollari a coloro che sviluppano gli add-in software/hardware per Home Server più “cool”.
BigM punta molto sulla modularità di Windows Home Server: favorendo il nascere di una comunità di creatori di estensioni , il colosso spera infatti di accrescere sensibilmente l’interesse di sviluppatori e power user verso il suo nuovo sistema operativo. Gli add-in possono essere sviluppati con un apposito SDK gratuito e gestiti dagli utenti per mezzo di un’apposita sezione di Home Server. Tra le future estensioni di terze parti a Home Server potranno esservi servizi, wizard grafici, applicazioni web, applicazioni client ecc.
L’ultima Community Technology Preview (CTP) di Windows Home Server è stata rilasciata lo scorso aprile e distribuita a circa 45mila tester. All’epoca il big di Redmond disse che la nuova release includeva il 98% della funzionalità che si troveranno nella versione finale. Con il rilascio della RC1, a cui seguirà probabilmente almeno un’altra release candidate, gli sviluppatori dovrebbero d’ora in poi limitarsi a correggere solo i bug più urgenti, lasciando inalterate le funzionalità.