Roma – Non ancora spenti i riflettori sulla kermesse catalana dedicata alle novità della telefonia mobile, all’interno del Mobile World Congress si è registrato un piccolo giallo: uno smartphone di ultima generazione dotato dell’ atteso Windows Mobile 6.5 è stato sottratto ad un dirigente di Telestra , compagnia telefonica australiana. Microsoft, per il momento, minimizza.
L’incidente, sul quale si indaga, sarebbe accaduto proprio all’interno dello spazio espositivo affollato da produttori e appassionati. Secondo le prime indiscrezioni, il dispositivo mobile di ultima generazione sarebbe stato “scippato” all’incauto dirigente, che in molti sostengono essere addirittura il CEO dell’azienda, Sol Trujillo. Dal canto suo, Telestra ha subito provveduto a smentire la vicenda, dichiarando che lo smartphone è stato perso in circostanze non meglio specificate e che al momento del furto il telefono era nelle mani di un non meglio identificato dirigente, esonerando Trujillo da qualsiasi responsabilità.
Non è ancora chiaro neppure quale fosse il modello consegnato ai vertici dell’azienda australiana da Microsoft, ma quello che pare certo è che la scelta sia ricaduta su uno dei nuovi prodotti presentati all’evento dalla taiwanese HTC. Che è come dire niente o quasi niente, visto che ad oggi l’80 per cento dei dispositivi dotati di Windows Mobile venduti sarebbe da ricondurre proprio al produttore asiatico. La conferma di questo dato arriva proprio dal CEO di HTC, Peter Chou, all’indomani dell’ annuncio di Microsoft relativo al raggiungimento di un agognato traguardo, quello dei 50 milioni di unità vendute: “Sono un vero e proprio veterano di Windows Mobile” dichiara Peter Chou. “Abbiamo tentato in tutti i modi di convogliare nella realtà tutte le nostre visioni come azienda, e sino ad ora abbiamo venduto più di 40 milioni di dispositivi dotati del sistema operativo mobile di Microsoft”.
La notizia del furto del dispositivo, con tutta probabilità uno della nuova generazione di HTC Diamond o di HTC Touch Pro, ha gettato nello scompiglio tutto l’ambiente che ruota intorno al MWC: in molti hanno ipotizzato si sia trattato di un caso di spionaggio industriale, ma a gettare acqua sul fuoco è intervenuta Microsoft stessa, il cui pensiero è stato affidato alle parole di un portavoce: “Sebbene siamo dispiaciuti del fatto che il prototipo dato a Telestra sia stato perso, non consideriamo questo incidente fonte di problemi per l’azienda e il suo business”.
Vincenzo Gentile