Dopo l’ annuncio ufficiale di Microsoft pochi giorni fa, Windows Phone 8 continua a occupare il centro della scena del chiacchiericcio IT e non solo: emergono dettagli, conferme e indiscrezioni sull’hardware e le funzionalità, sul potenziale coinvolgimento di Redmond nell’hardware, la verità su Nokia e l’upgrade che non verrà per gli attuali possessori di cellulari Lumia.
Le nuove caratteristiche, prima di tutto: oltre alle tante funzionalità già presentate al day-one , Microsoft passa ora a centellinare gli altri (pur importanti) dettagli lasciati fuori dalla presentazione ufficiale: Windows Phone 8 offrirà una funzionalità “Data Smart” per il controllo intelligente del traffico dati utilizzato dal terminale, un browser IE10 ottimizzato con pre-caching “cloud” dei siti web da visitare, una promettente integrazione fra WP8, Windows 8, Windows RT e persino Xbox 360 tramite il servizio di cloud storage SkyDrive.
Emergono poi nuovi dettagli sull’hardware dei prossimi terminali WP8 grazie a una roadmap trapelata da HTC, partner di primo piano (dopo Nokia) che per Windows Phone 8 realizzerà tre terminali di alto, medio e basso profilo: il modello meno costoso (“Rio”) avrà un display WVGA da 4 pollici, connettività HSPA da 11,4 Mbps, fotocamera da 5 megapixel e 512 MB di RAM, quello extra-lusso (“Zenith”) un display 720p da 4,7 pollici, camera da 8 megapixel, connettività HSPA+ (42 Mbps) e processore dual-core Qualcomm.
E proprio Qualcomm conferma di essere il fornitore sin qui “esclusivo” di CPU SoC ARM per terminali Windows Phone 8, con il processore dual-core Snapdragon S4 Plus a rappresentare la scelta preferita di Microsoft per i produttori di nuovi smartphone Windows Phone.
Passando dalle conferme alle speculazioni, c’è chi citando fonti interne descrive una Microsoft impegnata a realizzare un “suo” smartphone brandizzato alla stregua di Apple o Google (Nexus). Il cambio di strategia seguirebbe quella già adottata per i terminali/PC Surface (che, tra parentesi, all’inizio potrebbero essere WiFi only ), anche se al momento non è chiara la finalità reale: servire da “esempio” per gli altri produttori di smartphone o entrare in pianta stabile nel business dell’hardware mobile?
Un’altra speculazione parla poi di Nokia e del fatto che la multinazionale finlandese fosse ben consapevole del “periodo di scadenza” di Windows Phone 7.5: Nokia sapeva , sapeva che i suoi preziosi Lumia sarebbero diventati obsoleti nel giro di pochi mesi e nonostante questo non avrebbe rinunciato al suo abbraccio con Microsoft.
Alfonso Maruccia