Pian pianino le cose per i Lumia stanno ingranando, e dunque Nokia è costretta a fare i conti con i costi di licenza crescenti del sistema operativo che montano: Windows Phone. D’altra parte, Microsoft è tenuta a versare a Nokia una certa cifra ogni trimestre : è parte dell’accordo stipulato tra le due aziende. Il risultato è che nel complesso Espoo ha guadagnato dall’adozione di Windows Phone più di quanto abbia speso per ottenere le licenze d’uso. Almeno per ora .
In un documento depositato presso la SEC, documento che contiene le previsioni per il prossimo anno fiscale di Nokia , l’azienda finlandese mette nero su bianco le cifre che ci sono in ballo: nell’accordo con Microsoft sono previsti dei “pagamenti per il supporto alla piattaforma”, e in cambio Nokia deve provvedere a versare i “pagamenti per le software royalty”. Ogni 3 mesi Redmond versa 250 milioni di dollari nelle casse di Espoo, per un totale complessivo nell’ordine dei miliardi di dollari per l’intera durata dell’accordo. Fino a oggi le quote versate da Nokia sono state inferiori a questa cifra, dunque Nokia ha guadagnato ogni trimestre una piccola somma per l’adozione di Windows Phone.
Non sarà sempre così: “I rimanenti impegni per i pagamenti di royalty software sono destinati a superare i residui pagamenti per il supporto alla piattaforma per un totale di circa 0,5 miliardi di euro”. Tuttavia, “nel 2013 l’ammontare dei pagamenti per il supporto alla piattaforma dovrebbero superare di poco il totale dei pagamenti per le software royalty”: in altre parole, ancora per il 2013 a Nokia converrà stare sul carro di Windows Phone , con i proventi di questo accordo che possono essere utilizzati per sconti sui terminali o varie ed eventuali, nel prosieguo le cose potrebbero cambiare.
In ogni caso, allo stato attuale il destino di Nokia è strettamente legato al successo di Windows Phone e di Windows 8 . È la stessa azienda a sottolinearlo nel documento . Nonostante tutto , le previsioni sono ottimistiche: per i prossimi 12 mesi Nokia punta a registrare un margine di oltre il 10 per cento per la sua divisione device e servizi, e di tenersi nell’intervallo 5-10 per cento per i margini della joint venture Nokia Siemens Network.
Luca Annunziata