Di tutti è quello che più di tutti punta a fare il telefono: Windows Phone ha lanciato il paradigma delle live tiles (le mattonelle animate), poi migrato pure sul fratello maggiore Windows 8, e la nuova release rilasciata ieri a San Francisco non tradisce le premesse. Ma, mossa insolita per Microsoft, taglia i ponti col recente passato : Windows Phone 8 funziona solo sui terminali appositamente realizzati, con buona pace di chi ha comprato un telefono negli ultimi mesi e dovrà accontentarsi del surrogato 7.8.
Per il lancio di WP8 Microsoft pare fare sul serio: ci sono due terminali a testa per Nokia e HTC, e una vera e propria ammiraglia di Samsung a fare da cornice alla nuova release. Sia il Nokia 920 (4,5 pollici, Snapdragon 1,5GHz, 1GB RAM, fotocamera PureView) che l’HTC 8X (4,3 pollici 720p, dual core Snapdragon S4 1,5GHz, 1GB RAM), Samsung ATIV S (4,8 pollici, dual core 1,5GHz, NFC) sono delle fuoriserie pensate per tenere testa alla corazzata iPhone e ai molti talenti Android in circolazione: si tratta di terminali con fotocamere e schermi evoluti (HTC monta un obiettivo f/2, Nokia fa gran vanto delle capacità fotografiche e di stabilizzazione video), senza contare il resto dell’hardware, pur con qualche “contraddizione” in certi casi (ad esempio: perché Nokia non piazza uno slot microSD sul telefono, come fa HTC?). Resta il “giallo” su Huawei , uno dei partner che però non si è ancora visto in giro (e si punta il dito sui dissapori con il governo USA per questo).
In ogni caso, come detto, l’intero pacchetto si prepara a farsi largo nel settore, sperando di raccogliere maggiore successo della tornata precedente: oltre alle ammiraglie citate ci sono poi Nokia 820 (4,3 pollici, Snapdragon S4 1,5GHz, 1GB RAM, e dovrebbe essere disponibile anche l’accessorio per la ricarica wireless) e HTC 8S (4 pollici, Snapdragon S4 1GHz, 512MB RAM) che dovrebbero portare un po’ più in basso l’asticella per chi non vuole svenarsi per uno smartphone di cui forse non ha davvero bisogno. Ed è proprio a questa categoria, ma non solo, che Windows Phone potrebbe fare parecchio gola: è un telefono più tradizionale sotto molti aspetti , con una schermata di partenza più semplice della concorrenza (e finalmente anche più personalizzabile) e un’esperienza utente omogenea su tutti i terminali di tutte le marche (anche grazie ai “requisiti minimi” imposti da BigM ).
Le novità più evidenti di WP8 sono proprio nell’interfaccia di partenza: le tiles ora possono essere di 3 dimensioni differenti, ruotando tra l’occupazione di una linea intera, metà o parte di un quadrato. Questa novità dovrebbe farsi strada pure sulla release 7.8, attesa più avanti per i “vecchi” terminali, ma per la quale non è ancora stata fissata la data di rilascio definitiva. Una scelta utile per ampliare la quantità di collegamenti senza allungare troppo la schermata: l’SDK ora permette ai programmatori terzi di fornire un’esperienza più ricca e flessibile nella schermata iniziale, incrementando ulteriormente la quantità di informazioni visibili alla prima occhiata (per esempio, le notifiche di un’app come Whatsapp o Skype).
Altra novità interessante, che ha pochi eguali nella concorrenza, è “l’angolo dei bambini” ( kid’s corner ): una modalità che quando è attivata permette di lasciare serenamente nelle mani dei figli e nipoti il cellulare , sicuri che non scriveranno email imbarazzanti al capo o cancelleranno i contatti della rubrica. La configurazione della funzionalità permette di scegliere come comporre la schermata Start da mostrare ai bambini, bloccando app che non sono adatte alla loro età e impedendo pure acquisti sconsiderati. Una sorta di modalità aggiuntiva per esercitare il controllo parentale ( parental control ).
Sul piano tecnico, ci sono aggiunte significative per tenere il passo della concorrenza (Android soprattutto verrebbe da dire nello specifico): Windows Phone 8 dispone degli strumenti necessari per gestire NFC, borsellino elettronico e meccanismi di autenticazione TPM (molto richiesti a livello enterprise), e pure di creazione di gruppi eterogenei di contatti per impostare conversazioni trasversali tramite la messagistica. Inoltre, la distribuzione di un app non deve più passare obbligatoriamente sul Marketplace. Poi ci sono piccole grandi rivoluzioni, come Xbox che diventa il contenitore unico dell’intrattenimento (mandando in pensione Zune), Smartglass (l’app che dovrebbe trasformare il cellulare in un’interfaccia per Xbox), la fotocamera che integra sempre più funzioni e filtri, anche IE10 è stato migliorato e dovrebbe ottimizzare anche la qualità e la quantità di dati scambiati durante la navigazione (funzione Data Sense ).
Le novità di WP8 sono distribuite sopra e sotto il cofano. Lo store conta ormai 120mila applicazioni . Basterà questo a premiare la scommessa di Ballmer , CEO di Microsoft, e suoi partner? Steve dispensa ottimismo, ma sarà il pubblico a dover decidere le sorti di un’avventura molto più rischiosa di Windows 8.
HTC 8X
HTC 8S
Samsung ATIV S
Nokia 820
Nokia 920
a cura di Luca Annunziata