Microsoft ha distribuito la build “7392” di Windows Phone 7, un nuovo aggiornamento di sicurezza pensato per invalidare i certificati SSL fasulli diffusisi nei mesi scorsi. L’update porta con sé una controindicazione per chi avesse già aggiornato lo smartphone WP7 con metodi “non ufficiali”: la nuova patch di sicurezza non potrà essere installata, ed è probabile che così sarà anche per gli update successivi.
Microsoft spiega che “il processo di update ufficiale richiede che anche il pacchetto sul telefono sia ufficiale per auto-aggiornarsi. I telefoni aggiornati con metodi non supportati non contengono un’immagine ufficiale e non possono più ricevere nuovi aggiornamenti”.
Redmond ammette che non si tratta di “una situazione ideale”, nondimeno dicono di avere “priorità” focalizzate sul miglioramento del processo di upgrade ufficiale in vista dell’arrivo di Mango, il prossimo upgrade “di sistema” per Windows Phone 7. Chi ha creato un updater non ufficiale, continua Microsoft, non avrà a ogni modo problemi a risolvere l’incompatibilità e l’azienda si mostra disposta ad aiutarlo.
Problemi di sicurezza e update a parte, a Redmond sono alacremente al lavoro per aumentare l’attrattiva di Windows Phone 7 verso gli sviluppatori – magari fornendo loro tool di conversione specifici per “portare” le app per iOS (iPad/iPhone/iPod) con tanto di help automatizzato alla ricerca delle API e le funzioni equivalenti sul sistema a “piastrelle”.
In attesa dei sempre latitanti numeri ufficiali sulle performance commerciali di Windows Phone 7, infine, la speculazione corre rampante e c’è chi come l’analista russo Eldar Murtazin quantifica a 674mila il numero di smartphone WP7 venduti agli utenti.
Alfonso Maruccia