Il prossimo aggiornamento per i sistemi Windows si chiamerà Threshold e uscirà nel 2015, come già noto . E Threshold, dicono le nuove indiscrezioni, rappresenterà una release significativa soprattutto per il ritorno al pieno supporto degli ambienti desktop da parte di Microsoft, tasto/menu Start incluso.
Windows “Threshold” 8.2 (o forse addirittura 9.0) si declinerà in tre diverse SKU , stando alle suddette indiscrezioni, una “moderna” e focalizzata sulle app a finestra intera e la piattaforma precedentemente nota RT (su architetture ARM e x86), una “consumer” dedicata ai tradizionali PC x86 con ottimizzazioni specifiche, menu Start come ai vecchi tempi e la possibilità di far girare le app moderne in finestra, e una enterprise focalizzata sulle esigenze aziendali.
Microsoft avrebbe dunque intenzione di fare una parziale marcia indietro sulla questione del pulsante Start dopo aver a lungo esaltato le qualità della nuova interfaccia a piastrelle ottimizzata per i dispositivi con schermo touch. Lo scarso successo commerciale sin qui conosciuto da Windows 8.x avrà certamente giocato un ruolo non secondario nella questione.
Le vendite di Windows sono in effetti il cruccio principale in quel di Redmond, e la corporation è stata apparentemente costretta anche a modificare i piani originali per le vendite di Windows 7, il sistema operativo attualmente preferito dagli utenti di computer desktop e laptop: i nuovi piani confermano la fine della commercializzazione dei pacchetti retail di Windows 7 per il 30 ottobre scorso ma non pongono ancora limiti definiti alla vendita di PC con installato l’OS.
Alfonso Maruccia