Due giorni fa sono stati segnalati alcuni problemi dovuti agli aggiornamenti di sicurezza rilasciati l’11 gennaio per le versioni 2022, 2019 e 2012 R2 di Windows Server. Microsoft ha temporaneamente sospeso e successivamente ripristinato la distribuzione tramite Windows Update. L’azienda ha inoltre aggiornato le relative pagine del centro messaggi per confermare due bug su tre.
Tre bug segnalati, due bug confermati
L’11 gennaio scorso sono state distribuite le patch KB5009555 per Windows Server 2022, KB5009557 per Windows Server 2019 e KB5009624 per Windows Server 2012 R2. Dopo aver installato gli aggiornamenti, gli amministratori IT hanno scoperto tre bug: i controller di dominio sono riavviati all’infinito, Hyper-V non può essere avviato e i volumi ReFS sono inaccessibili.
Qualche ora dopo, Microsoft ha bloccato la distribuzione delle tre patch tramite Windows Update, ma erano ancora disponibili tramite WSUS e Microsoft Catalog. Da ieri sera possono essere nuovamente scaricate da Windows Update. L’azienda di Redmond non ha fornito spiegazioni. Tuttavia due dei tre bug sono stati confermati nel centro messaggi.
Il problema che causa il riavvio dei controller di dominio è presente in tutte le versioni del sistema operativo. Per Windows Server 2012 R2 è stata confermata l’impossibilità di avviare Hyper-V e quindi le macchine virtuali sui dispositivi con firmware UEFI. Non ci sono invece riferimenti al bug che impedisce l’accesso ai volumi ReFS. Microsoft ha tuttavia aggiunto un altro problema individuato in Windows Server 2022 e 2019 che riguarda le connessioni VPN con i protocolli IPSec e L2TP.
In attesa dei fix, l’unica soluzione è disinstallare gli aggiornamenti con questi comandi:
- Windows Server 2012 R2:
wusa /uninstall /kb:KB5009624
- Windows Server 2019:
wusa /uninstall /kb:KB5009557
- Windows Server 2022:
wusa /uninstall /kb:KB5009555