Redmond (USA) – Windows Vista metterà i PC desktop a nanna dopo un’ora di inattività. È quanto ha rivelato di recente uno degli sviluppatori dell’imminente sistema operativo, spiegando che l’impostazione potrà essere facilmente cambiata o disattivata dagli utenti.
La configurazione predefinita di Windows XP prevede, per il profilo energetico Casa/Ufficio , che il PC si addormenti dopo due ore di inoperatività. Vista dimezza questo intervallo e, nello stesso tempo, adotta una tecnologia di risparmio energetico più avanzata.
Dean DeWhitt, a capo dello sviluppo del kernel di Windows, ha spiegato che Vista risolverà buona parte dei problemi che affliggono l’attuale sistema di power management di XP: ad esempio, applicazioni e driver non potranno più impedire, salvo casi eccezionali, l’ingresso automatico del PC nello stato di stand-by o sospensione.
Il big di Redmond sostiene che Windows Vista può contribuire a tagliare i costi energetici delle aziende , specie là dove i computer vengono lasciati accesi ventiquattr’ore su ventiquattro. Secondo alcune stime, spegnere i PC la notte può far risparmiare dai 55 ai 70 dollari all’anno: una cifra che va moltiplicata per il numero di PC presenti in un’azienda e, se si ragiona in termini ecologici, per tutti i computer del pianeta.
Va detto che se i PC, specie quelli aziendali, sono oggi in grado di consumare meno rispetto al passato è anche grazie all’ evoluzione dell’hardware : ad esempio, le più recenti CPU sono in grado di spegnere automaticamente le parti non utilizzate e ridurre dinamicamente frequenza e voltaggio.
Proprio pochi giorni fa uno studio inglese ha evidenziato come quasi il 20% degli impiegati britannici non spenga il PC dell’ufficio quando va a casa: una negligenza che, ogni anno, costa al Regno Unito una cifra intorno ai 115 milioni di sterline (circa 170 milioni di euro).