Toronto (Canada) – Alcune case discografiche canadesi stanno diventando i nuovi paladini del fronte anti-RIAA. Dopo l’inaspettata presa di posizione della Nettwerk Music Group , a favore delle famiglie coinvolte in querelle legali riguardanti l’elusione di copyright, adesso rilancia la Fading Ways Music con un’iniziativa tecnico-politica.
In collaborazione con il provider Wireless Nomad è stata sviluppata l’applicazione Fading Ways Share , sotto licenza Creative Commons , che permetterà a tutti gli utenti del network di scaricare liberamente e in legalità 30 tracce audio dell’etichetta discografica.
Wireless Nomad è il primo ISP canadese che ha implementato reti wireless gratuite nelle città di Ottawa, Toronto e Kitchener/Waterloo. Fading Ways Music, invece, è una delle poche voci fuori dal coro che ha apertamente difeso i sistemi P2P e che ha deciso di attuare una distribuzione internazionale sotto le licenze Creative Commons. Più volte si è distinta nel sostenere gli interessi dei consumatori, criticando aspramente sia l’operato della RIAA che quello della canadese CRIA , “colpevole” lo scorso anno di aver iniziato un percorso che renda più facilmente punibili gli utenti che scambino file protetti sul P2P, anche se senza fini di lucro.
Wireless Nomad, però, è considerata una struttura molto particolare, dato che si definisce una sorta di cooperativa, con gestione e proprietà appartenenti ai suoi abbonati. Gli utenti, infatti, condividono la banda wireless per dar vita ad un network gratuito. Nel rispetto della stessa filosofia, Fading Ways vuole sfruttare le potenzialità del file sharing per migliorare la sua visibilità e far aumentare le vendite del circuito musicale indipendente.
L’obiettivo è fare community, creare insomma un nuovo legame fra artisti e utenti . Invece di continuare a perseverare con un vecchio modello economico, Fading Ways eWireless Nomad vogliono esplorare i nuovi confini offerti dallo sviluppo tecnologico, P2P e wireless in testa.
Dario d’Elia