Uno dei più grandi e conosciuti e-commerce al mondo rischia il ban in un paese europeo: si tratta di Wish, finito nel mirino della Francia con l’accusa di non rispettare le normative vigenti per la tutela dei consumatori. Ora i vertici della società hanno alcune settimane a disposizione per correggere il tiro ed evitare di andare incontro a sanzioni o penalizzazioni.
Wish nel mirino del governo francese
È l’esito di un’indagine condotta da DGCCRF (Direction Générale de la Concurrence, de la Consommation et de la Répression des Fraudes) su un totale pari a 140 prodotti in vendita sulla piattaforma: il 90% di quelli appartenenti alla categoria elettronica è risultato “pericoloso”. Per questo è stata chiesta la deindicizzazione dai motori di ricerca a cui seguiranno eventualmente altre restrizioni. Riportiamo di seguito in forma tradotta le parole di Bruno Le Maire, Ministro delle Finanze, raccolte dalla stazione radiofonica France Info.
Stiamo chiedendo la deindicizzazione del sito da tutti i motori di ricerca. O rispetta le regole volte a tutelare i consumatori o ci muoveremo per metterlo al bando dal territorio francese.
Lanciato nel 2010 e con sede a San Francisco, lo store rende noto attraverso le pagine del proprio sito ufficiale di poter contare su oltre 90 milioni di utenti attivi ogni mese (per 150 milioni di articoli venduti) e sulla collaborazione con 500.000 commercianti registrati. È accessibile da più di 100 paesi di tutto il mondo, Italia compresa.
Spesso è stato preso di mira da critiche e recensioni negative per la qualità degli articoli proposti e per le spedizioni che richiedono parecchio tempo prima di giungere a destinazione.