Un attacco informatico di tipo “brute force” è stato portato avanti dal 13 al 16 settembre ai danni dei server di Wolfram, un servizio online che molta curiosità aveva raccolto alcuni anni or sono. Si tratta di un servizio basato sulla matematica e sull’interpretazione delle comunicazioni verbali, tale per cui l’utente era in grado di porre una domanda per iscritto sapendo che il motore lo avrebbe interpretato e (dopo una valutazione di tipo numerico) avrebbe risposto.
Wolfram sotto attacco informatico
Secondo quanto spiegato dai tecnici, nonostante le ampie misure di sicurezza poste in essere, alcuni account potrebbero essere a rischio poiché la password potrebbe essere stata sottratta. Questo è un rischio relativo per la stessa Wolfram, ma è sicuramente un rischio per quegli utenti che hanno la cattiva abitudine di utilizzare le stesse password – spesso peraltro molto semplici – su più account di più servizi. In questo caso la fuga di dati potrebbe significare la perdita di una casella di posta, di un account di e-banking, di fotografie sul cloud, di un profilo sui social network o altro ancora.
Wolfram ha quindi inviato ad una serie di utenti un avviso di pericolo, suggerendo il cambio della password per sicurezza. Tutti coloro i quali negli anni abbiano curiosato le potenzialità di questo motore, magari aprendo un account, dovrebbero ora provvedere mettendo al sicuro il proprio profilo con una password nuova e possibilmente complessa.
Wolfram Alpha
Wolfram Alpha è disponibile sul sito wolframalpha.com e rappresenta senza dubbio l’ambito più noto dell’offerta Wolfram. Domande apparentemente banali, come “quanti venerdì ci sono nel 2019” per Wolfram Alpha diventano formule matematiche da risolvere per restituire un risultato comprensibile. E così spesso è, con risultati non raramente strabilianti. L’evoluzione di Wolfram Alpha nel più complesso servizio Wolfram ha aperto ad un sistema più complesso e articolato di offerte ed ora un attacco di origine non meglio precisata ne ha messa a repentaglio la sicurezza: basteranno pochi click per rimettere a posto ogni singolo account.