Wolverine e Heimdallr: dispositivi indossabili dal laboratorio X

Wolverine e Heimdallr: progetti dal laboratorio X

Il team capitanato dal visionario Astro Teller sembra aver messo in cantiere due nuovi (e al momento misteriosi) dispositivi indossabili.
Wolverine e Heimdallr: progetti dal laboratorio X
Il team capitanato dal visionario Astro Teller sembra aver messo in cantiere due nuovi (e al momento misteriosi) dispositivi indossabili.

A testimoniare l’interesse di Alphabet (Google) nei confronti dei dispositivi indossabili è stata tra le altre cose l’acquisizione di Fitbit portata a termine di recente non senza qualche difficoltà. Il gruppo californiano potrebbe non essere però al lavoro solo su smartwatch e smartband: sulle pagine di Business Insider fa oggi la sua comparsa l’indiscrezione relativa a un progetto al momento identificato con il nome in codice Wolverine.

Alphabet X e indossabili: i progetti Wolverine e Heimdallr

Non c’entrano i supereroi, almeno non in senso stretto. Il rumor descrive un device in grado di migliorare l’udito, avanzato a tal punto da poter isolare e amplificare la voce di una singola persona che si trova in un ambiente rumoroso. La fase di sviluppo sembra essere affidata al laboratorio X guidato da Astro Teller che si occupa delle iniziative sperimentali di Mountain View.

In conseguenza al numero di microfoni e sensori integrati (non è dato a sapere quanti) i primi prototipi messi a punto fin dal 2018 sarebbero risultati piuttosto ingombranti, ma proseguendo ogni componente è stata miniaturizzata fino a raggiungere dimensioni ridotte, tanto da poter inserire il dispositivo nell’orecchio senza dar troppo nell’occhio come avviene con un normale apparecchio acustico o un auricolare.

È troppo presto per dire se Wolverine arriverà alla fase di commercializzazione ed eventualmente in quale forma. Da Alphabet non sono giunti commenti né conferme o smentite in merito. Da non escludere la possibilità che la tecnologia messa a punto possa essere concessa a produttori di terze parti interessati a integrarla nei loro prodotti.

La stessa fonte fa inoltre riferimento a un secondo dispositivo indossabile, questa volta identificato come Heimdallr, forse un visore destinato all’ambito della realtà aumentata, lo stesso degli occhiali Google Glass. Il nome è un omaggio al dio della sorveglianza nella mitologia norrena, un guardiano.

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Pubblicato il
5 mar 2021
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