La colpa dell’insuccesso di WordPerfect sul mercato che si è configurato dopo il lancio di Windows 95? Non è una responsabilità di Microsoft ma della stessa Novell, che avrebbe dovuto gestire meglio il software di sua proprietà. È la decisione del giudice J. Frederick Motz, il quale boccia le accuse di comportamento anticompetitivo mosse nei confronti di Microsoft e lascia a Novell ben poche possibilità di rivalsa.
Si conclude dunque con un verdetto diretto il lungo contenzioso fra le due società, una contesa dalla portata quasi storica e che Novell ha condotto con caparbietà e nonostante le acquisizioni che l’hanno vista protagonista in questi anni.
La causa era giunta a un punto morto nel dicembre del 2011 con lo stallo della giuria popolare , apparentemente impossibilitata a emettere un verdetto sulle responsabilità di Microsoft e le conseguenze della cancellazioni delle API namespace (a 90 giorni dalla distribuzione di Windows 95) sulle funzionalità di WordPerfect.
La sentenza del giudice Motz conferma l’ insussistenza delle prove presentate da Novell, stabilendo che sarebbe stata responsabilità di Novell gestire meglio il debutto di WordPerfect su Windows 95 con opportuni investimenti nello sviluppo di codice appropriato. Piuttosto, ha stabilito il giudice, il compito di scrivere codice specifico per Windows 95 fu assegnato a un manager di medio livello che a sua volta delegò la responsabilità a due soli sviluppatori.
Che sia arrivata finalmente la fine per la querelle “vintage” su WordPerfect, Windows 95 e tecnologie connesse? Microsoft si dice ovviamente soddisfatta della sentenza, mentre Novell continua a promettere battaglia e si prepara a presentare un appello.
Alfonso Maruccia