WordPress.org blocca l'accesso a WP Engine

WordPress.org blocca l'accesso a WP Engine

WordPress.org ha bloccato l'accesso a temi e plugin perché WP Engine non paga nulla per l'uso dei marchi registrati (WordPress e WooCommerce).
WordPress.org blocca l'accesso a WP Engine
WordPress.org ha bloccato l'accesso a temi e plugin perché WP Engine non paga nulla per l'uso dei marchi registrati (WordPress e WooCommerce).

Prosegue lo scontro tra Automattic e WP Engine. L’ultima mossa dell’azienda guidata da Matt Mullenweg potrebbe mettere a rischio migliaia di siti web. I clienti di WP Engine non possono più accedere alle risorse di WordPress.org, tra cui temi e plugin. Alcuni utenti hanno segnalato anche l’impossibilità di installare gli aggiornamenti di sicurezza.

Gravi conseguenze per gli utenti

Il comunicato ufficiale scritto da Mullenweg è piuttosto chiaro e conferma il ban di WP Engine. Il CEO scrive che i clienti devono rivolgersi all’azienda texana se hanno problemi con i loro siti. Automattic ha inviato una lettera per evidenziare l’uso dei marchi registrati WordPress e WooCommerce senza pagare una licenza. In attesa della risposta e del risarcimento, i siti che usano il servizio di hosting di WP Engine non possono più accedere alle risorse di WordPress.org.

Molti utenti hanno condiviso diversi screenshot su X che confermano l’impossibilità di aggiornare e installare temi e plugin. WP Engine ha pubblicato un avviso sulla pagina di stato:

WordPress.org ha impedito ai clienti di WP Engine di aggiornare e installare plugin e temi tramite WP Admin. Al momento non vi è alcun impatto sulle prestazioni, l’affidabilità o la sicurezza del tuo sito né influisce sulla tua capacità di apportare aggiornamenti al tuo codice o ai tuoi contenuti. Sappiamo quanto questo sia importante per te e stiamo attivamente sviluppando una soluzione per questo problema. Ti aggiorneremo non appena avremo una soluzione.

Al momento, l’unica alternativa è installare e aggiornare plugin e temi seguendo la procedura manuale, ma è chiaro che si tratta di un’enorme perdita di tempo. I plugin sono la “porta principale” sfruttata dai cybercriminali per ottenere i privilegi di amministratore e prendere il controllo dei siti.

Fonte: WordPress.org
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Pubblicato il
26 set 2024
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