Automattic ha annunciato sul blog ufficiale che la società, a capo della piattaforma per il personal publishing e creatrice del celebre CMS WordPress, si è garantita i diritti per la gestione e rivendita dei suffissi .blog . Il comunicato mette fine anche alla caccia del misterioso acquirente che si aggiudico la gara, nel 2015.
Secondo la prima ricostruzione, ad aver ottenuto per 20 milioni di dollari la desinenza in questione era stato un tale Gerardo Aristizabal, colombiano residente a Panama, per nome e per conto della sua azienda Primer Nivel: sbaragliata la concorrenza, che poteva contare su nomi altisonanti come Google, con una cifra che fino a questo punto risulta di gran lunga la più alta mai pagata per questo tipo di asta. Per offrire un metro di paragone, la precedente cifra record era stata di 6,8 milioni per il gTLD .tech . Ora dunque si scopre che Aristizabal e la sua azienda altro non erano che rappresentanti degli interessi di Automattic nella faccenda.
Automattic prevede di offrire i nuovi domini agli utenti di WordPress.com, ma la società assicura che non lo farà in maniera esclusiva ponendo i domini .blog a disposizione di chiunque , indipendentemente dal tipo di sito e da chi lo ospiti, fornendo persino un link con cui essere aggiornati appena i domini saranno resi disponibili.
Sono trascorsi già due anni da quando l’ Internet Corporation for Assigned Names e Numbers (ICANN) ha ampliato il numero di estensioni possibili, per i domini di primo livello, inaugurando un nuova stagione e scatenando la corsa tra le big di Internet per accaparrarsene la gestione. Come nel caso di Amazon, che ha speso 4,6 milioni di dollari per la gestione dei .buy e il già citato caso di Dot Tech LLC che ne ha spesi ben 6,8 per i domini .tech .
Terminati i tempi in cui i domini erano simbolo di accesso e di visibilità, sul Web, la gestione dei suffissi è ormai parte integrante del mercato.
Thomas Zaffino