WordPress.com cambia faccia, cuore e tecnologie di backend, con l’obiettivo dichiarato di “rinfrescare” la piattaforma e metterla al passo coi tempi salvaguardando gli stessi obiettivi di sempre: il CMS (Content Management System) più usato del Web continuerà a servire le necessità di pubblicazione e blogging di utenti, aziende e professionisti, ma lo farà in un modo nuovo e con strumenti avanzati che molti probabilmente aspettavano da tempo.
Il nuovo WordPress è anche noto con il nome in codice di Progetto Calypso, spiega il fondatore di Automattic (e quindi di WP) Matt Mullenwag, e rappresenta l’ideale riscrittura da zero del CMS sfruttando le conoscenze e le competenze accumulate negli ultimi 13 anni.
Per realizzare Calypso ci sono voluti 20 mesi di lavoro e il contributo di 127 diversi committer , spiega ancora Mullenwag, e il risultato di tutto questo lavoro è una nuova piattaforma che risulta molto più veloce, è scritta interamente in JavaScript (con librerie come Node e React), sfrutta le API open, è responsive, ha una vocazione piena alla socialità con statistiche, “like” e notifiche.
Il nuovo WP è poi interamente open source, gestisce “centinaia” di siti da un’unica interfaccia, e l’integrazione con Jetpack permette di gestire da remoto anche i siti self-hosted (basati sul codice di WordPress.org) con tanto di aggiornamenti automatici di plug-in e temi.
Calypso contiene un gran numero di novità per tutti, e una balza sicuramente agli occhi più di tutte: una nuova incarnazione (attualmente disponibile solo per Mac OS X, in arrivo per Windows e Linux) “traduce” l’intera interfaccia di WordPress.com in una applicazione per computer con cui poter gestire i siti WordPress senza l’inutile – e sovente fastidioso – ingombro di un intero browser Web. Ed è solo l’inizio, promette Mullenwag, una versione 1.0 che promette bene per il futuro.
Alfonso Maruccia