L’assegno staccato dal NYT a inizio febbraio per allungare le mani su Wordle ha portato agli esiti sperati. Grazie a questa mossa lungimirante, la testata ha guadagnato decine di milioni di nuovi utenti. A renderlo noto è il documento finanziario appena rilasciato dalla parent company (PDF).
Il NYT ha fatto centro con l’acquisizione di Wordle
Il primo trimestre dell’anno si è chiuso con un forte calo dell’utile operativo, dovuto in gran parte alle conseguenze dell’acquisizione di The Athletic Media Company. Ciò nonostante, il CEO e presidente Meredith Kopit Levien intravede all’orizzonte un futuro roseo, grazie anche al successo riscontrato dal gioco di parole, capace in breve tempo di diventare un fenomeno di culto e dar vita a linee di merchandising (non ufficiali).
Nonostante la crescita apprezzata sul fronte delle notizie, non è stato il solo driver di forza. Wordle ha portato decine di milioni di nuovi utenti sul Times, un evento senza precedenti. Molti di loro sono rimasti per provare altri giochi, facendo registrare il nostro miglior trimestre di sempre in termini di incremento degli abbonati a Games.
Distinguere tra utenti e lettori è fondamentale. Il New York Times utilizza il primo dei due termini poiché riferito a coloro che accedono a servizi extra (i giochi, appunto) rispetto alla copertura editoriale delle notizie.
Creato inizialmente dallo sviluppatore Josh Wardle per la sua fidanzata, il passatempo è ben presto diventato virale. L’entità dell’investimento economico messo sul piatto per l’acquisizione non è mai stata resa nota, ma si parla di diversi milioni di euro. La formula proposta si è rivelata determinante per il successo: un solo puzzle al giorno da risolvere, poi è necessario attendere 24 ore per il successivo. In questo modo i giocatori sono incentivati a tornare.
Chi ha apprezzato Wordle, nella sua versione originale o in uno dei suoi innumerevoli cloni (ne abbiamo raccolti alcuni in un articolo dedicato) può cimentarsi con una particolare edizione cartacea.