WP Engine chiede di ripristinare l'accesso a WordPress.org

WP Engine chiede di ripristinare l'accesso a WordPress.org

WP Engine ha chiesto al giudice di emettere un'ingiunzione preliminare per imporre il ripristino dell'accesso alle risorse di WordPress.org.
WP Engine chiede di ripristinare l'accesso a WordPress.org
WP Engine ha chiesto al giudice di emettere un'ingiunzione preliminare per imporre il ripristino dell'accesso alle risorse di WordPress.org.

WP Engine ha chiesto ad un giudice della California di emettere un’ingiunzione preliminare per imporre ad Automattic di ripristinare l’accesso alle risorse di WordPress.org. Come è noto, i clienti del servizio di hosting non possono più scaricare e aggiornare i plugin da fine settembre. L’azienda texana ha presentato una denuncia per abuso di potere, estorsione e concorrenza sleale.

Danni irreparabili per WP Engine

Il CEO Matt Mullenweg ha pubblicamente dichiarato che WP Engine sfrutta WordPress per ottenere profitti, senza fornire nessun contributo allo sviluppo del CMS open source. Successivamente ha accusato il concorrente di utilizzare i marchi WordPress e WooCommerce senza autorizzazione, chiedendo il pagamento di una royalty pari all’8% delle entrate lorde mensili.

Dopo uno scambio di lettere legali, Automattic ha bloccato l’accesso alle risorse di WordPress.org, impedendo ai clienti di WP Engine di scaricare e aggiornare i plugin. WP Engine ha risolto il problema con la creazione di un suo repository. L’azienda guidata da Mullenweg ha successivamente aggiunto alla pagina di login un checkbox che gli utenti devono obbligatoriamente selezionare per indicare di non avere nessun legame con WP Engine.

L’ultima mossa di Automattic è del 12 ottobre. Sfruttando il punto 18 delle linee guida per i plugin, l’azienda californiana ha preso il controllo del plugin Advanced Custom Fields di WP Engine e ha cambiato il nome in Secure Custom Fields. Tutte queste azioni scorrette sono citate nella mozione (PDF) presentata al giudice per chiedere l’ingiunzione preliminare.

Secondo l’azienda texana, tali azioni hanno causato numerosi danni irreparabili, tra cui perdita di clienti e market share. Tra il 26 e il 30 settembre, le richieste di cancellazione sono aumentate del 14%. WP Engine chiede di ripristinare lo status quo precedente al 20 settembre, ovvero l’accesso alle risorse di WordPress.org, tramite un’ingiunzione preliminare.

Un portavoce di Automattic ha dichiarato:

WP Engine ha messo i profitti al primo posto rispetto alla comunità WordPress e si aspetta di continuare a beneficiare, gratuitamente, degli instancabili contributi di Matt, Automattic e della comunità WordPress.

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
20 ott 2024
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