WP Engine denuncia Automattic per abuso di potere

WP Engine denuncia Automattic per abuso di potere

WP Engine ha denunciato Automattic e il CEO Matt Mullenweg per abuso di potere, tentata estorsione, concorrenza sleale, diffamazione e calunnia.
WP Engine denuncia Automattic per abuso di potere
WP Engine ha denunciato Automattic e il CEO Matt Mullenweg per abuso di potere, tentata estorsione, concorrenza sleale, diffamazione e calunnia.

Come previsto, lo scontro verbale e scritto continuerà in tribunale. WP Engine ha presentato una denuncia contro Automattic e il CEO Matt Mullenweg per abuso di potere e tentata estorsione. Al centro della disputa ci sono le licenze d’uso dei marchi WordPress e WooCommerce, per l’uso delle quali Automattic ha chiesto a WP Engine il pagamento di una royalty dell’8%.

Abuso di potere, estorsione e avidità

Lo scontro è diventato pubblico quando Mullenweg ha dichiarato alla conferenza WordCamp US 2024 che WP Engine è “un cancro per WordPress” perché ottiene profitti da WordPress senza fornire un contributo al progetto open source. L’azienda texana ha inviato una lettera ad Automattic per chiedere di ritrattare quanto affermato dal CEO e di non fare più dichiarazioni che danneggiano la sua reputazione.

Automattic ha risposto con una simile lettera, accusando WP Engine di aver utilizzato i marchi WordPress e WooCommerce senza autorizzazione. Successivamente ha bloccato l’accesso alle risorse di WordPress.org, impedendo ai clienti di installare e aggiornare plugin e temi.

Automattic ha pubblicato ieri la proposta contrattuale inviata a WP Engine che prevede il pagamento di una royalty dell’8% dell’entrate lorde mensili. L’azienda texana ha rifiutato e presentato una denuncia ad un tribunale della California.

Nelle 62 pagine della denuncia sono descritti in dettaglio tutti i comportamenti considerati illegali di Automattic e Matt Mullenweg. Come prove ci sono le conversazioni (pubbliche e private) avvenute tra le parti. Le accuse contro Automattic e Mullenweg sono 11, tra cui quelle di abuso di potere, tentata estorsione, concorrenza sleale, diffamazione e calunnia. WP Engine chiede quindi un processo con giuria.

Fonte: TechCrunch
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Pubblicato il
3 ott 2024
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