Il Wall Street Journal ha scoperto che l’algoritmo usato da Instagram per i Reels suggerisce video per adulti e altri contenuti a carattere sessuale. Questo è il risultato del test effettuato con alcuni account impostati per seguire minorenni sulla piattaforma. Diversi inserzionisti hanno sospeso le campagne pubblicitarie per non essere associati a contenuti che dovrebbero essere vietati.
L’algoritmo dei Reels non funziona
I giornalisti del Wall Street Journal hanno aperto diversi account di test, scegliendo di seguire solo giovani ginnaste, cheerleaders e influencer adolescenti attivi su Instagram. Poco dopo hanno notato che l’algoritmo dei Reels suggeriva vari contenuti vietati ai minori, inclusi alcuni video per adulti.
I giornalisti hanno inoltre scoperto che tra i migliaia di follower degli account aperti da minorenni ci sono numerosi uomini adulti. Il Canadian Centre for Child Protection ha effettuato un test simile, ottenendo gli stessi risultati. Un portavoce di Meta ha dichiarato che la metodologia del test non rappresenta la reale esperienza degli utenti, ovvero quello che vedono, ma ha comunque avviato un’indagine.
Accanto ai contenuti espliciti sono mostrati gli annunci di noti brand. Questi ultimi possono scegliere dove mostrare le inserzioni pubblicitarie, ma sembra che il tool non funzioni correttamente. In seguito alla scoperta del Wall Street Journal, Disney, Match Group, Bumble e Hims hanno sospeso le campagne di advertising su Instagram.
Attuali ed ex dipendenti di Meta hanno confermato che il problema è noto all’azienda. L’algoritmo suggerisce contenuti simili a quelli già visti dall’utente, quindi in base alla precedente attività, ma i video per adulti non dovrebbero esistere su Instagram. L’obiettivo è “creare una dipendenza” (come su TikTok), quindi vengono suggeriti anche video di utenti non seguiti.
Il Wall Street Journal ha segnalato il problema nel mese di agosto, ma ancora oggi vengono mostrati video per adulti. Meta ha comunicato che migliorerà l’algoritmo per evitare la visualizzazione di contenuti inappropriati.