Ad accompagnare gli annunci di Mac Pro 2019, macOS 10.15 Catalina, di iOS 13, del nuovo iPadOS, della piattaforma watchOS 6 per gli smartwatch e tvOS 13 per Apple TV, anche novità destinate agli sviluppatori. Non potrebbe essere altrimenti, considerando come la WWDC 2019 sia un evento rivolto in primis a chi si occupa della creazione di app e soluzioni software.
WWDC 2019: SwiftUI
Il nuovo framework introdotto per SwiftUI permette di realizzare interfacce utente complesse in modo più semplice rispetto al passato, arricchite da funzionalità e animazioni evolute. Tra le caratteristiche si segnalano la modalità Scura, il supporto per la scrittura da destra a sinistra e un codice dichiarativo di facile comprensione. Inoltre, le applicazioni così realizzate possono essere eseguite senza limitazioni né differenze su tutte le piattaforme dell’ecosistema Apple: da iOS a iPadOS, così come su macOS, watch OS e tvOS, grazie alla condivisione della stessa API integrata. Il commento di Craig Federighi, Senior Vice President di Software Engineering per Apple, sulle novità introdotte.
Le nuove tecnologie svelate oggi rendono ancora più semplice, veloce e divertente lo sviluppo di app e rappresentano il futuro della creazione di software per le piattaforme Apple. SwiftUI rivoluziona completamente la creazione di interfacce utente automatizzando ampie porzioni del processo e offrendo anteprime in tempo reale di come apparirà e si comporterà il codice dell’UI nell’app. Siamo certi che gli sviluppatori lo ameranno.
Grazie a un nuovo strumento di design per Xcode 11, gli sviluppatori possono apportare modifiche all’interfaccia delle app e vedere i risultati dei cambiamenti in tempo reale, in un’anteprima generata in diretta. Lo si può fare dalla modalità di editing grafico oppure intervenendo sul codice.
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WWDC 2019: ARKit
ARKit 3 punta invece nella direzione della realtà aumentata. A tal proposito si segnalano Motion Capture che cattura i movimenti delle persone nel mondo reale portandoli nelle app e People Occlusion per la corretta disposizione degli elementi virtuali, davanti o dietro ai soggetti. Ancora, è ora possibile effettuare il tracking simultaneo di tre volti con la fotocamera frontale e sfruttare insieme sia il sensore frontale sia quello posteriore.
Ad occuparsi del rendering fotorealistico dei modelli e della mappatura ambientale è RealityKit, che supporta gli effetti della fotocamera (rumore e sfocatura) per un risultato ancora più convincente. Integra inoltre strumenti dedicati ad animazioni, fisica e audio spaziale. Per sfruttarlo è possibile fare affidamento alla nuova API Swift RealKit.
Restando in tema AR, debutta anche l’app Reality Composer per creare esperienze di realtà aumentata destinate ad iPhone, iPad e Mac. Offre un’interfaccia drag-and-drop intuitiva che non richiede particolari competenze in termini di programmazione. Il risultato ottenuto può essere esportato in Xcode o in AR Quick Look.
WWDC 2019: da iPad a Mac
Il passaggio delle applicazioni da iPad a Mac è reso più semplice da alcuni strumenti introdotti da Apple. Tra questi anche quelli integrati in Xcode: aprendo ad esempio un progetto iPad e spuntando una sola casella è possibile aggiungere automaticamente funzioni specifiche per Mac, adattando elementi dell’interfaccia come i comandi touch all’utilizzo di mouse e tastiera. In questo modo una sola modifica dell’app viene adattata sia per iPadOS sia per macOS, con ovvi benefici in termini di tempo risparmiato.
WWDC 2019: Core ML e Create ML
Ce n’è anche per coloro intenzionati a sfruttare le potenzialità del machine learning. In particolare, Core ML 3 è in grado di dar vita a esperienze che sfruttano il riconoscimento visivo, quello vocale e del linguaggio. Focus inoltre sulla privacy: l’elaborazione delle informazioni avviene in locale, sul dispositivo dell’utente. Create ML è invece un’app dedicata allo sviluppo di soluzioni per l’apprendimento automatico e alla realizzazione di modelli, senza dover mettere mano alla compilazione del codice.
WWDC 2019: WatchOS e Apple Watch
In tema wearable, con la nuova versione di watchOS e il debutto di App Store su Apple Watch gli sviluppatori possono realizzare applicazioni in grado di funzionare in modo del tutto indipendente sull’orologio di Cupertino, senza passare da iPhone. Sul modello più recente (Series 4) i software beneficiano inoltre del Neural Engine sfruttando Core ML. Ancora, l’API per lo streaming audio consente di riprodurre contenuti da app multimediali di terze parti e quella di runtime esteso garantisce il tempo necessario per portare a termine le attività anche se lo schermo è spento: ad esempio per la misurazione del battito cardiaco, la rilevazione della posizione e il tracking del movimento.
Altre novità svelate dalla mela morsicata alla WWDC 2019 e destinate alla community di sviluppatori riguardano PencilKit (per il supporto ad Apple Pencil nelle app), SiriKit (per l’assistente virtuale) e MapKit (funzionalità avanzate per le mappe).
WWDC 2019: Sign in with Apple
Ultima novità, ma non meno importante, è Sign in with Apple. Si tratta di un sistema che permette agli sviluppatori di inserire nelle app un pulsante per il login tramite l’ID Apple, senza tracking e con un livello elevato di protezione dei dati. Maggiori informazioni nell’articolo dedicato.