Il conto alla rovescia per la presentazione dei primi computer Apple con processori basati su architettura ARM sta per scadere: saranno ufficializzati questa sera in occasione dell’evento WWDC 2020 dedicato al mondo degli sviluppatori. Si tratterà dei modelli MacBook Pro da 13 pollici e iMac, almeno stando a quanto sostenuto dal sempre ben informato analista Ming-Chi Kuo.
MacBook Pro 13 e iMac con processore ARM
Per quanto riguarda il laptop avrà uno schermo da 13,3 pollici e un design del tutto simile a quello attualmente in commercio, mentre l’all-in-one potrà contare su un ampio monitor da 24 pollici e un look del tutto inedito, progettato per l’occasione della mela morsicata. In merito al MacBook Pro, dopo il lancio della nuova edizione ARM quella con CPU Intel dovrebbe scomparire dallo store di Cupertino. L’iMac sarà invece lanciato solo in seguito al debutto di un refresh (previsto per il Q3 2020) della line-up con processori Intel. In entrambi i casi l’esordio dovrebbe essere fissato entro fine anno o al più tardi nei primi mesi del 2021.
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Guardando ancora più in là, Kuo ipotizza per la seconda metà del prossimo anno l’avvio della produzione per un restyling della linea MacBook Pro anticipato nella prima metà del 2021 da edizioni con display mini-LED già protagoniste di rumor nell’ultimo periodo. Quest’ultima caratteristica costituirà un altro dei punti forti dell’offerta Mac per il futuro, insieme alla serie di processori che verrà annunciata questa sera e alla tastiera Scissor introdotta a novembre con il modello da 16 pollici per sostituire il problematico meccanismo Butterfly che nel recente passato ha provocato qualche grattacapo agli utenti e al servizio di assistenza.