Il giorno della WWDC24 è arrivato e, come previsto, il focus degli annunci più importanti è sull’intelligenza artificiale. Il nuovo mantra di Apple è Intelligence
. Dopo un’introduzione sulle note di “Kickstart My Heart” dei Mötley Crüe, con Philip Schiller che guida un aereo e Craig Federighi che si lancia col paracadute, si entra nel vivo. Procediamo in ordine cronologico, seguendo la presentazione.
WWDC24: visionOS 2 e Vision Pro
La prima implementazione dell’IA confermata interessa visionOS 2. Con l’aggiornamento alla seconda versione, il sistema operativo permetterà, tra le altre cose, di trasformare un’immagine tradizionale in una spatialize photo sfruttando un sistema avanzato di machine learning.
Miglioreranno poi il sistema di controllo e alcune funzionalità dedicate ai contenuti multimediali. Grazie ad alcune partnership, ad esempio quella con Canon che ha prodotto un’ottica dedicata per la EOS R7, sarà più semplice realizzarli, mentre per la riproduzione degli spatial video ci si potrà affidare all’applicazione di Vimeo per il dispositivo.
Come anticipato da alcune recenti indiscrezioni precedenti alla WWDC24, Vision Pro arriverà in altri paesi a breve, anche in Europa. Più precisamente, debutterà in Cina, Giappone e Singapore il 28 giugno, poi in Australia, Canada, Francia, Germania e Regno Unito il 12 luglio. Per il momento, l’Italia rimane a bocca asciutta.
iOS 18
Per quanto riguarda iOS 18, Apple punta molto sulla personalizzazione. La homescreen accoglie aggiornamenti per le icone delle app (che possono assumere una tinta coerente con lo sfondo) e per i widget. Inoltre, con colpevole ritardo rispetto alla concorrenza, permette di disporre liberamente gli elementi sulla griglia.
Cambio di look per il Centro di Controllo, che attraverso una nuova API messa a disposizione degli sviluppatori offre loro nuove possibilità, come quelle per assegnare nuove funzioni ai pulsanti di accensione e Azione.
Sul fronte della privacy, l’utente può nascondere specifiche applicazioni e bloccarle in modo che sia necessario autenticarsi per aprirle. Ci sono poi impostazioni avanzate sui contatti accessibili da ciascuna app, per il collegamento alle reti e per la sincronizzazione con gli accessori.
Passiamo a Messaggi. I tapback (le reazioni) ai messaggi ricevuti possono ora essere inviati con un qualsiasi emoji o sticker, è possibile pianificare la spedizione, formattare il testo (grassetto, sottolineato, italico e barrato) e applicare effetti.
Mail accoglie nuove categorie, Mappe mostra i sentieri e Wallet integra Tap to Cash per scambiare rapidamente denaro con i contatti. La nuova Game Mode minimizza l’attività di background su iPhone per ottimizzare il framerate e la reattività sia dei controller sia degli AirPods. L’applicazione Foto accoglie invece il restyling più importante di sempre, con una disposizione differente degli elementi.
AirPods e Apple TV
Le novità per AirPods aprono la sessione del keynote WWDC24 dedicata all’audio e alla casa. Sarà possibile annuire o scuotere la testa per interagire con Siri attraverso un Sì
o un No
muto, senza parlare. La modalità Isolamento Vocale arriva sul modello Pro e gli sviluppatori di videogiochi potranno sfruttare l’API Personalized Spatial Audio API (il primo a farne uso sarà Need For Speed Mobile).
Per quanto riguarda Apple TV, gli abbonati Plus riceveranno presto la funzionalità Insight per visualizzare informazioni aggiuntive sul contenuto riprodotto (simile a X-Ray di Prime Video). L’IA qui entra in gioco migliorando la nitidezza dei dialoghi attraverso il machine learning (sugli speaker compatibili), i sottotitoli compaiono automaticamente quando si toglie il volume e debutta il supporto al formato 21:9.
watchOS 11
La piattaforma degli Apple Watch, sta per passare alla versione watchOS 11, accogliendo una nuova modalità di monitoraggio dell’attività fisica che tiene traccia di come le sessioni di allenamento, la loro durata e intensità, modificano il proprio corpo nel tempo, restituendo un feedback sotto forma di rating relativo alle prestazioni.
L’app Vitals offre una panoramica completa sui propri parametri biometrici e sulle informazioni riguardanti la salute. Ci sono poi novità dedicate al controllo del ciclo mestruale e della gravidanza, oltre alla personalizzazione delle notifiche inerenti al battito cardiaco. A questo si aggiunge la funzionalità Check In per consentire ai contatti di monitorare la propria attività fisica.
iPadOS 18
Alcune delle novità già descritte per iOS 18 troveranno posto anche in iPadOS 18. Ci sono poi la possibilità di controllare da remoto il tablet di un contatto con SharePlay, l’applicazione Calcolatrice (al debutto con colpevole ritardo di Cupertino) che permette di scrivere equazioni e formule matematica a mano libera con Apple Pencil, per poi vederle risolte.
Note accoglie Smart Script per migliorare la scrittura a mano libera con il machine learning on-device, rendendola più leggibile. È anche possibile incollare un testo copiato da un file e vederlo automaticamente adattato alla propria calligrafia.
macOS Sequoia
La nuova versione del sistema operativo per i Mac si chiamerà macOS Sequoia. A livello di funzionalità, accoglierà il mirroring di iPhone con Continuity. Sarà possibile controllare lo smartphone dal computer, mentre il telefono è bloccato o in modalità standby, ricevendo anche il flusso audio. Arrivano inoltre l’affiancamento automatico delle finestre e l’anteprima per la sostituzione dello sfondo durante le conferenze.
Apple ha presentato la nuova applicazione Password con supporto a passkey, codici di accesso alle reti Wi-Fi e codici di verifica. Sarà disponibile anche su iPhone, iPad, visionOS e Windows.
Il browser Safari accoglie una funzionalità basata sul machine learning che mette in evidenza gli elementi potenzialmente interessanti all’interno delle pagine. Migliora poi la modalità Lettura (con l’impiego dell’IA per generare riassunti e tabelle dei contenuti). C’è infine un accenno al gaming sui Mac, ma senza annunci degni di nota.
Tutte le beta dei sistemi operativi fin qui elencati arriveranno a luglio. Per le versioni definitive bisognerà invece attendere l’autunno.
Apple Intelligence: focus sull’IA
La seconda parte del keynote che inaugura la WWDC24 si apre con Tim Cook nuovamente protagonista per parlare di ciò che tutti aspettavano: i progetti legati all’intelligenza artificiale. Ed è proprio su questo su cui si sposta il focus, con una citazione diretta a ciò che il gruppo di Cupertino chiama Apple Intelligence. Sarà integrata negli iPhone, iPad e Mac, con la priorità dichiarata di tutelare la privacy.
A livello di funzionalità, l’IA sarà impiegata per gestire le notifiche, per scrivere testi, per riassumerli e per creare immagini originali partendo dalle fotografie presenti nella propria libreria (o da un prompt). Agirà in modo trasversale su tutte le applicazioni, permettendo di eseguire nel modo più soddisfacente possibile le richieste ricevute e coerentemente con quanto l’utente sta facendo, considerando ad esempio l’app aperta e quanto visualizzato sullo schermo.
Apple punta sul concetto di on-device intelligence, sottolineando la gestione in locale dei dati (quando possibile). Per farlo, sarà richiesta una potenza di calcolo sufficiente, affidandosi alle unità NPU presenti nei processori della mela morsicata. Quelli supportati fin da subito saranno A17 Pro, M1, M2, M3 e M4.
Per quando sarà necessario affidarsi a un sistema remoto, è stata creata ciò che Apple chiama Private Cloud Compute. Si tratta di server progettati appositamente con hardware realizzato da Apple Silicon. La trasmissione dei dati sarà protetta da crittografia.
La data di uscita per le funzionalità di Apple Intelligence è fissata indicativamente a più avanti nel corso dell’anno
. Arriveranno su iPhone 15 Pro, iPad e Mac in concomitanza con i nuovi sistemi operativi.
Siri, nuova versione
Come anticipato, Siri evolve con una versione inedita, facendo leva proprio sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo di questa trasformazione è rendere il sistema più naturale e più personale.
Confermata alla WWDC24 la partnership con OpenAI per l’impiego di GPT-4o, il modello più avanzato tra quelli oggi alla base di ChatGPT. Quando Siri riterrà di doversi affidare al chatbot di OpenAI per soddisfare la richiesta ricevuta, chiederà all’utente il permesso di trasmettergli le informazioni necessarie.
Siri introduce poi il supporto all’interazione testuale, il che rende l’assistente un chatbot. Inoltre, presto sarà in grado di fornire suggerimenti in base a quanto mostrato sullo schermo. Ad esempio, quando qualcuno invierà un indirizzo email, potrà suggerire un’azione rapida per creare un nuovo contatto.
Le novità per l’assistente virtuale non finiscono qui. Apple afferma che quest’anno segna l’inizio di una nuova era
su questo fronte.
Altre novità IA alla WWDC24
Le piattaforme di Cupertino si arricchiranno con altre novità IA nel corso del tempo. Citiamo con un elenco le più importanti tra quelle svelate durante il keynote di apertura di WWDC24, ci sarà tempo per gli approfondimenti.
- Rewrite aiuterà a scrivere o a riscrivere contenuti specifici come le lettere di presentazione;
- Smart Reply individuerà automaticamente le domande poste in un messaggio di posta elettronica, chiedendo all’utente di rispondere a ogni quesito e componendo poi la replica da inviare;
- Summarize in Mail riassumerà i testi lunghi;
- Genmoji sarà un editor per la creazione degli emoji con l’IA generativa, partendo dalla loro descrizione;
- Image Playground illustrerà le potenzialità del tool integrato nel dispositivo per la creazione delle immagini con l’intelligenza artificiale;
- Image Wand in Note prenderà uno schizzo approssimativo e lo trasformerà in un’immagine;
- Foto accoglierà la rimozione smart degli oggetti oltre alla ricerca tra immagini e video con l’IA, tutto eseguito on-device.