La CEO Linda Yaccarino ha comunicato che due organizzazioni di inserzionisti sono state denunciate per boicottaggio illegale di X. Nel post pubblicato sul social network viene citata come prova un report della Commissione Giustizia della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti. L’azienda californiana ha inoltre confermato che lascerà San Francisco, ma non sposterà la sede in Texas.
Boicottaggio illegale sistematico
In seguito all’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk e all’incremento del numero di contenuti teoricamente vietati, tra cui quelli di incitamento all’odio, molte aziende hanno interrotto le loro campagne pubblicitarie. Il proprietario del social network aveva già usato il termine “boicottaggio” a fine novembre 2023. L’azienda californiana ha ora deciso di passare alle vie legali.
X ha presentato una denuncia antitrust contro Global Alliance for Responsible Media (GARM), World Federation of Advertisers (WFA) e alcuni membri di GARM (CVS Health, Mars, Orsted e Unilever) per aver boicottato la piattaforma in maniera illegale. I membri di GARM non devono spendere soldi in advertising sui social media che non rispettano determinati standard. X era ridiventata un membro di GARM appena un mese fa.
La CEO afferma che il comportamento illegale di queste organizzazioni è costato miliardi di dollari a X. Nel suo post viene citato un estratto del report pubblicato a luglio dalla Commissione Giustizia della Camera dei Rappresentanti:
Le prove ottenute dalla Commisione dimostrano che GARM e i suoi membri hanno organizzato direttamente boicottaggi e utilizzato altre tattiche indirette per prendere di mira piattaforme, creatori di contenuti e organizzazioni giornalistiche nel tentativo di demonetizzare e, di fatto, limitare determinate scelte per i consumatori.
Musk ha suggerito alle aziende boicottate dagli inserzionisti di presentare una denuncia per la violazione del Racketeer Influenced and Corrupt Organizations (RICO) Act. La prima che ha seguito il consiglio è Rumble.
X chiude gli uffici di San Francisco
Linda Yaccarino ha inviato un’email ai dipendenti per comunicare che la sede di San Francisco verrà chiusa. Nelle prossime settimane è previsto il trasferimento in altri uffici a San Jose, mentre gli ingegneri condivideranno l’ufficio di Palo Alto con i dipendenti di xAI.
Non è chiaro il motivo di questa decisione. Le aziende hanno finora ricevuto agevolazioni fiscali per aprire uffici a San Francisco. In base ad un post condiviso da Elon Musk, il motivo è probabilmente dovuto all’eccessiva tassazione dei pagamenti (il servizio potrebbe essere lanciato nelle prossime settimane).