X.Org, l’organizzazione dietro lo sviluppo del rinomato gestore grafico per le finestre su Linux, ha attraversato una crisi che ha interessato il suo cloud hosting, di cui i costi sono andati abbastanza fuori controllo per via dei test di integrazione continua e la perdita di crediti gratuiti per Google Cloud. Dopo essere passati dal provider pubblico a Equinox, sempre per quanto riguarda il cloud, proprio Equinox aveva deciso di sponsorizzare l’organizzazione, la quale adesso sta di recente per essere interrotta, dopo un preavviso di soli pochi giorni prima.
X.Org in crisi e alla ricerca di nuove soluzioni
Nella pagina ufficiale FreeDesktop.org su GitLab viene ora mostrato un avviso che compare nella parte superiore della schermata, il quale recita:
“Equinix chiuderà le sue operazioni con noi il 30 aprile 2025. Ci hanno supportato con garbo per quasi 5 anni, ma tutte le cose belle finiscono.
Considerando i tempi, sarà difficile effettuare una transizione fluida del cluster da qualche altra parte (TBD). Si prega di aspettarsi nei prossimi mesi qualche intoppo nel servizio e probabilmente almeno una settimana intera di inattività per trasferire gitlab in un posto diverso.
Ogni aiuto è apprezzato.”
Gli amministratori e i volontari X.Org di FreeDesktop hanno quasi 3 mesi di tempo per trovare una soluzione alternativa, completando idealmente la migrazione entro quel lasso di tempo. In caso contrario, si rischiano periodi di inattività da parte dell’infrastruttura utilizzata per lo sviluppo di per lo sviluppo di Mesa, Wayland, X.Org e molti altri progetti open source ben diffusi e usati nelle varie distribuzioni Linux.
Tra le opzioni, c’è anche quella di pagare tramite l’organizzazione i futuri server, coprendo i costi con future sponsorizzazioni. Naturalmente servirà reclutare anche abbastanza aziende per la sponsorizzazione e il pagamento dei costi, un’operazione di sicuro non affatto facile. Attualmente, la pagina GitLab di FreeDesktop consuma infatti ben 50TB di banda mensile.