Dopo uno scontro di circa tre settimane, X ha finalmente deciso di rispettare gli ordini del giudice Alexandre de Moraes della Corte Suprema. L’azienda di Elon Musk ha chiuso gli account, pagato le multe e nominato il rappresentante legale. L’accesso al social network verrà ripristinato la prossima settimana.
Mancano solo alcuni documenti
Come riporta il New York Times, gli avvocati di X hanno comunicato che sono stati rispettati tutti gli ordini del giudice e le leggi locali. L’azienda californiana ha chiuso gli account indicati da Alexandre de Moraes, in quanto hanno diffuso false notizie sulle elezioni e pubblicato contenuti di incitamento all’odio.
Sono state inoltre pagate le multe (circa 3,3 milioni di dollari) per non aver rispettato gli ordini (in realtà la somma è stata prelevata direttamente dai conti bancari). Nel fine settimana è stato anche nominato il rappresentante legale, ovvero l’avvocata Rachel de Oliveira Villa Nova Conceição.
La Corte Suprema ha confermato tutto con un comunicato stampa, spiegando che X deve solo inviare la documentazione aggiuntiva entro cinque giorni. L’accesso al social network verrà quindi ripristinato entro la prossima settimana.
Alcuni giorni fa, X ha cambiato provider di rete, passando da Fastly a Cloudflare. Ciò ha comportato la modifica degli indirizzi IP e quindi l’aggiramento del ban. Un portavoce dell’azienda e il CEO di Cloudflare hanno dichiarato che l’accesso è stato ripristinato temporaneamente per errore. Il giudice della Corte Suprema ha stabilito che X pagherà circa 920.000 dollari per ogni giorno di inosservanza.
Gli oltre 20 milioni di utenti potranno quindi tornare su X (molti sono passati a Bluesky). Elon Musk non ha perso solo la sua battaglia, ma anche market share e profitti.