L’ambizione di X, l’azienda di Elon Musk, sembra non conoscere limiti. Dopo aver dichiarato di voler competere con LinkedIn per gli annunci di lavoro e con PayPal per i pagamenti, ora X si prepara a sfidare colossi come Zoom, Google Meet e Microsoft Teams nel campo delle videoconferenze.
A renderlo noto è stato Chris Park, dipendente di X, che ha rivelato come l’azienda abbia tenuto la sua prima conferenza interna utilizzando un nuovo strumento proprietario.
First ever 𝕏 Conference meeting with some of my great @X and @XDevelopers teammates.
Already a really strong alternative to Google Hangouts, Zoom, AWS Chime, and certainly… Microsoft Teams 🤠
Minimal feedback that is likely coming:
– better vis or notification when someone… pic.twitter.com/FJ252w6m4C— Chris Park (@chrisparkX) August 23, 2024
Feedback positivo e possibili funzionalità in arrivo
Secondo quanto riportato da Park, il feedback iniziale del team riguardo al nuovo strumento di videoconferenza è stato molto positivo. L’azienda sembra intenzionata a lavorare su funzionalità aggiuntive, come la possibilità di bloccare gli oratori e un sistema di notifiche migliorato per segnalare l’ingresso o l’uscita dei partecipanti dalle riunioni. Elon Musk stesso ha mostrato il suo entusiasmo per il progetto, rispondendo al post con un’emoji di fuoco, che può essere interpretata come una sorta di conferma ufficiale, dato il silenzio stampa adottato da X sotto la sua guida.
Le funzionalità scoperte dai ricercatori di app
Alcuni ricercatori di app hanno fornito ulteriori dettagli sulle possibili funzionalità dello strumento di videoconferenza di X. P4mui ha mostrato come gli utenti saranno in grado di creare nuove riunioni direttamente dall’app per iOS, sia in modo istantaneo che programmandole per un momento successivo, in modo simile ad altri strumenti di conferenza online. Nima Owji, un altro ricercatore, ha evidenziato la possibilità per gli host di impostare un codice univoco per ogni riunione, che i partecipanti dovranno inserire al momento dell’iscrizione.
Sfide e opportunità per X nel campo delle videoconferenze
Come per molte altre funzionalità lanciate sulle piattaforme di proprietà di Musk, anche per lo strumento di videoconferenza di X non è ancora stata annunciata una data di rilascio precisa o un piano di lancio dettagliato. Tuttavia, considerando che X consente già lo streaming video in diretta attraverso il suo prodotto Spaces, non sarebbe sorprendente se l’azienda decidesse di fondere entrambi i prodotti in un’unica soluzione.
Prima di rendere disponibile la funzione di conferenza a tutti gli utenti, però, X dovrà esaminare attentamente i controlli sulla privacy e sulla sicurezza, per evitare problemi come quelli emersi durante il lancio della funzione di chiamata, che era stata attivata di default e che permetteva di vedere la posizione degli utenti rivelando l’indirizzo IP. Quindi tutti potevano chiamare, ma chi chiamava poteva vedere la città o il codice postale degli altri utenti.