X vuole bloccare la legge sui deepfake elettorali

X vuole bloccare la legge sui deepfake elettorali

X ha presentato ricorso per chiedere di sospendere l'applicazione della legge californiana che obbliga i social media a rimuovere i deepfake elettorali.
X vuole bloccare la legge sui deepfake elettorali
X ha presentato ricorso per chiedere di sospendere l'applicazione della legge californiana che obbliga i social media a rimuovere i deepfake elettorali.

X ha presentato un ricorso contro la legge della California che previene la diffusione dei deepfake elettorali sui social media. L’azienda di Elon Musk afferma che rappresenta una violazione della libertà di parola sancita dalla Costituzione degli Stati Uniti. Donald Trump potrebbe fornire un “aiuto indiretto”, se abrogherà l’ordine esecutivo di Biden sull’uso sicuro dell’intelligenza artificiale.

La legge sui deepfake è censura

La legge AB 2655, nota anche come Defending Democracy From Deepfake Deception Act of 2024, è stata firmata dal Governatore della California (Gavin Newsom) il 17 settembre. Impedisce la distribuzione di contenuti multimediali audio o video ingannevoli di un candidato entro 60 giorni dall’elezione.

I social media devono quindi aggiungere etichette specifiche o rimuovere i deepfake creati con l’intelligenza artificiale che possono influenzare i cittadini. X ha presentato una denuncia per bloccare l’applicazione della legge, in quanto contraria al Primo Emendamento della Costituzione. In pratica sarebbe una censura delle discussioni politiche.

X ha contestato anche altri obblighi previsti dalla legge, tra cui l’istituzione di canali per segnalare i deepfake politici e un meccanismo per consentire ai candidati e ai funzionari eletti di richiedere un provvedimento ingiuntivo se una piattaforma non rispetta la legge.

Un giudice della California ha già bloccato una simile legge che vieta le inserzioni pubblicitarie create con l’intelligenza artificiale allo scopo di danneggiare la reputazione di un candidato alle elezioni. X spera di ottenere lo stesso risultato.

Donald Trump ha promesso di abrogare l’ordine esecutivo di Biden su sviluppo e uso sicuro dell’intelligenza artificiale. Ciò potrebbe comportare una diminuzione dei controlli e quindi fornire una maggiore libertà agli sviluppatori dei modelli. Il nuovo Presidente ritiene che le eccessive restrizioni avvantaggerebbero la Cina.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
17 nov 2024
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