X8, il criptocell svizzero

X8, il criptocell svizzero

Cresce l'interesse per le conversazioni telefoniche sicure e la svizzera Vecronix lancia un fonino cifrante su base Sagem
Cresce l'interesse per le conversazioni telefoniche sicure e la svizzera Vecronix lancia un fonino cifrante su base Sagem

Berna – Dalle cronache di questi ultimi mesi potrebbe essere facile intuire chi potrebbe essere interessato al nuovo Vectrotel X8 , cellulare presentato dalla svizzera Vectronix come “a prova di intercettazioni”.

Con i tempi che corrono, i cellulari dotati di tecnologia di cifratura potrebbero diventare una moda. In attesa che diventino un fenomeno di massa, l’interesse di chi li vede come una necessità potrebbe verosimilmente cadere su un modello come questo: l’X8 promette la massima discrezione di una conversazione telefonica.

Il criptofonino Perché tutto funzioni, cioè le conversazioni siano inaccessibili a sistemi meno che sofisticatissimi di intercettazione, entrambi gli interlocutori devono disporre della stessa tecnologia, disponibile anche sul già esistente modello S3, che si fonda “sulla codifica Diffie Hellman 1024-bit / AES 128-bit”.

Del tutto identico al cellulare da cui deriva, il My X-8 di Sagem , il nuovo criptocell di Vectrotel ne ripropone ovviamente le dimensioni (115x47x21 mm) e le caratteristiche tecniche. Si tratta quindi di un terminale Triband GSM/GPRS (GSM/GPRS 900/1800/1900) con display a colori QVGA, connettività Bluetooth e fotocamera digitale integrata con risoluzione da 1,3 Megapixel.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
23 mag 2006
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