Milano ? A meno di 48 ore dal lancio a stelle e strisce di Xbox 360, alcuni dei primi acquirenti della console di Microsoft hanno segnalato su Internet l’insorgere di alcuni problemi di funzionamento, tra i quali blocchi di sistema. Questi crash, dalle cause ancora incerte, sembrano verificarsi con titoli differenti.
Tra gli errori riportati su forum e gruppi di discussione vi è quello mostrato in questo video, apparso in rete poche ore dopo la commercializzazione della nuova console: il filmato mostra un blocco irreversibile della console avvenuto dopo circa 15 minuti di gioco a Project Gotham Racing 3 , uno dei titoli per Xbox 360 più venduto in questi giorni. Altri utenti sostengono di aver sperimentato blocchi con altri giochi, tra cui Perfect Dark Zero e Need for Speed , o mentre utilizzavano il servizio di gaming on-line Xbox Live .
“Le console malfunzionanti sono solo una piccolissima frazione” ha assicurato ieri alla BBC il portavoce di Microsoft Molly O’Donnel, che non ha però fornito cifre. “Con un lancio di questa portata è lecito attendersi che qualcosa succeda. Se il nostro servizio clienti non riuscirà a risolvere i problemi degli utenti, questi potranno esser certi che Microsoft riparerà o sostituirà la loro console”.
Vista però la penuria di Xbox 360 sul mercato, alcuni utenti hanno tentato di risolvere il problema da soli. Presumendo che i blocchi di sistema derivino dal surriscaldamento del dispositivo, c’è chi ha provato a raffreddare la propria console con ventole, ventilatori e condizionatori: qualcuno afferma che così facendo i problemi si siano ridotti o spariti del tutto, ma è una teoria ancora tutta da verificare.
Più attendibili sembrano invece i risultati cui è giunta iSuppli in uno studio sui costi di produzione di Xbox 360. La società di analisi afferma che il reale valore della nuova console di Microsoft è quasi del 40% superiore al suo prezzo al dettaglio: produrre e testare una Xbox 360 Premium costerebbe infatti al big di Redmond circa 552 dollari, oltre 150 dollari in più del prezzo a cui viene venduta in USA. iSuppli fornisce anche una stima dei costi dei singoli componenti hardware che compongono Xbox 360: il più costoso è la GPU ATI con DRAM integrata, che da sola rappresenta quasi il 27% del costo complessivo, seguita poi dal processore di IBM (20,2%) e dall’hard disk (10,1%).
Ma se Microsoft vende la propria console in perdita, sperando ovviamente di rifarsi con giochi e licenze, alcuni utenti con il pallino per gli affari hanno già messo all’asta Xbox 360 ottenendo, in qualche caso, un guadagno netto di diverse centinaia di dollari. Cercando il nome della nuova console sul sito americano di aste eBay si ottengono quasi 25.000 risultati: tra i prodotti in vendita vi sono anche dei bundle pack che, oltre alla console, comprendono accessori e giochi extra.