Milano – Il giorno “X” si avvicina anche per l’Europa, ed a poco più di un mese e mezzo di distanza dal lancio, Microsoft ha già messo in moto quella colossale macchina di marketing che, entro poche settimane, porterà l’ormai nota X verde sui pixel di Tv e monitor, sulla carta di manifesti e volantini, sulle autostrade di bit del Net.
“Si tratta – ha detto a Punto Informatico un portavoce di Microsoft Italia – di una campagna molto articolata che ruota intorno al concetto ‘Play More’ e che è strutturata in attività di advertising, di PR, di iniziative promozionali per il punto vendita, merchandising ed altro ancora”. e tutto questo, sostiene Microsoft, avverrà su di una scala mai sperimentata prima d’ora.
“Play More”: gioca di più. È questo lo slogan su cui verrà imperniata l’intera campagna di marketing di Xbox e a cui Microsoft ha voluto affidare un messaggio ben preciso: l’invito, anche per i “grandi”, a passare più tempo giocando e considerare il divertimento non meno importante delle attività lavorative.
“Una delle principali caratteristiche che fa di noi umani ciò che siamo è rappresentata proprio dalla capacità di giocare”, ha affermato Harvey Eagle, European Advertising Manager di Xbox. “Attraverso il gioco, infatti, gli individui creano, apprendono, socializzano e stimolano la propria immaginazione. Si tratta di un’attività complessa e di fondamentale importanza per tutti noi”.
L’ambizione di Microsoft è dunque quella di mutare non solo il modo in cui la gente percepisce e considera i videogiochi, ma addirittura la struttura stessa della società odierna.
“Nella vita dovrebbe esserci sempre del tempo dedicato a fare ciò che più amiamo”, ha proseguito Eagle. “In realtà, i videogiochi sono una forma di gioco incredibilmente naturale e coinvolgente. Ecco perché con l’iniziativa ‘Play More’ Microsoft intende incoraggiare i consumatori, come dice il nome stesso, a giocare di più, sia che si tratti di appassionati alla ricerca di nuove esperienze, sia che si tratti di neofiti interessati a dedicare al gioco una parte più rilevante della loro vita”.
Qualcuno ha messo in relazione il “Play More” di Microsoft con l'”Enjoy More” (divertiti di più) di alcune campagne in lingua inglese del McDonald’s: di certo non mancherà – suggerisce qualcuno – chi, unendo il dilettevole al dilettevole, coglierà l’occasione per lubrificare la proprio Xbox a catchup e maionese.
La campagna pubblicitaria è stata affidata da Microsoft a Bartle Bogle Hegarty (BBH) – l’agenzia pubblicitaria europea responsabile di tutte le iniziative Xbox – e i media coinvolti coprono stampa, televisione, cinema, media digitali, manifesti e cartelloni pubblicitari, video e-mail, SMS e stream video.
“La campagna pubblicitaria incarna perfettamente lo spirito del marchio Xbox”, ha detto Eagle. “La prima fase spiega il significato del concetto ‘Play More’ mentre i successivi sviluppi mostrano i cambiamenti nella vita quotidiana visti con l’ottica di coloro che abbracciano tale filosofia”.
Microsoft ha annunciato che da qui al 14 marzo, data di lancio europea di Xbox, verranno messe a disposizione dei rivenditori quasi 7.000 Xbox in prova: un’iniziativa che, a suo dire, non ha precedenti.
“Le appariscenti unità a torre – si legge in un comunicato di Microsoft Italia – caratterizzate da un esclusivo impianto di illuminazione e da uno schermo TV da 21 pollici, sono state pensate appositamente per catturare l’attenzione delle persone. Riprendendo i cardini del marchio Xbox, in base al quale il gioco è al centro dell’attenzione, la parte anteriore dell’unità di prova è caratterizzata da un’area grafica che evidenzia il gioco caricato al momento. L’intero pannello frontale, inoltre, è progettato per essere tappezzato di poster magnetici dedicati ai titoli Xbox disponibili”. “Il 14 marzo 2002 sarà ricordato come la data del più grande lancio di una console per videogiochi, una piattaforma che si presenta come la più potente mai sviluppata fino ad oggi. Questa data sarà ricordata, inoltre, come l’inizio della vera sfida per tutti noi”, ha dichiarato Neil Thompson, European Marketing Director di Xbox. “L’arrivo di Xbox è destinato a determinare una vera e propria rivoluzione nell’esperienza di gioco delle persone e costituisce l’opportunità per allargare il mercato dei videogiochi, facendogli compiere un sostanziale salto di qualità nella scala dei valori dell’entertainment”.
“Attraverso approfondite ricerche condotte in tutta Europa abbiamo identificato chiaramente il cambiamento nella mentalità che pervade la cultura giovanile – una vera e propria ridefinizione dell’etica del lavoro”, ha spiegato Thompson. “Oggi il gioco è considerato non meno importante dell’attività lavorativa, con una netta inversione dell’ormai consolidata tendenza che vedeva prevalere nettamente la seconda sulla prima”.
“Per raggiungere e conquistare questo vastissimo pubblico – ha proseguito Thompson – abbiamo convenuto sul fatto che il brand Xbox debba presentare e promuovere il concetto di ‘chi può, fa; e chi non può, predica’”. Un concetto che Microsoft aveva già in qualche modo espresso nello slogan “Ora puoi” di Windows XP, e che qui sembra ora completarsi in “Ora puoi: gioca di più”.
Thompson sostiene che Microsoft vuole affidare la promozione del marchio Xbox al passaparola della gente piuttosto che ad “una semplice campagna pubblicitaria di massa”; ma è pur vero che la campagna che fra un po’ esploderà in 16 paesi europei non ha affatto l’aria di essere un “piano B” nella promozione della console.
“Ci siamo resi conto che ampliare il mercato dei videogiochi attraverso la ridefinizione del concetto stesso di gioco è una sfida di proporzioni tali che non è certamente possibile affrontare e superare dalla sera alla mattina”, ha ammesso Thompson. “È quindi nostra intenzione rivestire un ruolo di primo piano in questa rivoluzione riprendendo il discorso avviato da altri protagonisti del settore dei videogiochi. È stato affermato spesso che per Microsoft Xbox è un business a lungo termine. Alla luce di ciò, anche l’impegno volto a rendere il gioco in generale – e i videogiochi in particolare – un elemento sempre più importante della vita quotidiana non può che essere esteso sul lungo periodo”.
Il riferimento al “business a lungo termine” ricorda anche le stime di quegli analisti che sostengono come Microsoft, almeno in USA, venda Xbox sottocosto, perdendo circa 100$ a unità: è dunque indubbio come i piani di Microsoft siano particolarmente lungimiranti e percorrano una strada simile a quella intrapresa, anni or sono, da Sony con la PlayStation. Insieme alle altre iniziative pubblicitarie, Microsoft ha dato vita a playmore.com , un sito sviluppato dalla stessa società che cura la campagna di marketing di Xbox e che, riprendendo il già martellante slogan “Play More”, offre contenuti interattivi e giochi in flash ambientati in un mondo tutto verde abitato da creature acquatiche create dagli stessi utenti. A ogni registrazione al sito viene infatti creato un “uovo” immerso in una sorta di “brodo primordiale” dal quale nasce una creatura che funge da motore di ricerca personale dell’utente.
“Ogni creatura personale è in grado di trovare i giochi, i video, la musica e le informazioni desiderate dall’utente”, ha spiegato Eagle. “La creatura comunica con il visitatore attraverso la posta elettronica e ‘cresce’ con esso: più il visitatore gioca, più la creatura si evolve. Alla fine, questo mondo acquatico sarà letteralmente popolato da migliaia di creature nate da altrettanti visitatori”.
Questo mondo acquatico contiene numerosi esempi di gioco e ogni aspetto del sito stesso offre un’opportunità immediata per giocare. I contenuti del sito comprenderanno oltre 25 tipologie di gioco (come le ‘Olimpiadi dell’Ufficio’, un gioco nel quale gli appassionati si confrontano in sfide al temperamatite e alla cucitrice e partite di filing di documenti e risposte al telefono), screensaver, arti interattive e altro ancora.
I contenuti, inviabili elettronicamente a parenti e amici, verranno aggiornati settimanalmente. I giocatori avranno inoltre la possibilità di conoscere in anteprima le novità Xbox in programma.
Ma sul Web non nascono solo siti pro-Xbox. Di recente il sito tedesco AreaBox.de ha infatti lanciato una petizione in cui chiede che il prezzo europeo di lancio, pari a 479 euro, sia ridotto perché risulta sensibilmente più elevato rispetto a quello americano (299$, circa 340 euro) e a quello giapponese (34.800 yen, circa 295 euro).
Una discordanza di cui si era parlato anche su Punto Informatico e che, secondo gli ideatori della petizione, non ha ragione d’esistere nella proclamata era del mercato globale, e particolarmente oggi che l’Europa si è conquistata una posizione di tutto rispetto all’interno del mercato mondiale dei videogiochi.
“Noi siamo sinceramente e fedelmente fans di Xbox – si legge sulla pagina della petizione – ma consideriamo il suo prezzo un primo e attuale motivo di critica. A nostra opinione il prezzo di 479 euro può considerevolmente mettere a repentaglio il legittimo successo di Xbox”.
Nonostante un portavoce inglese di Microsoft abbia giustificato l’incremento di prezzo della versione europea di Xbox con dei non meglio specificati “costi addizionali, come spese e tasse”, chi si è preso la briga di fare due conti è pronto a sostenere che questi fattori non bastano, da soli, a giustificare un prezzo del 40-50% superiore a quello della versione americana e giapponese. Le motivazioni avanzate da Microsoft appaiono poi ancor più deboli se si considera che le Xbox nostrane vengono prodotte in Ungheria, un paese non certo noto per l’alto costo della manodopera…