Dalla fredda lapide di Zune alla nuova culla nel vasto universo della musica in formato digitale. Xbox Music è l’ultimo servizio sonico annunciato da Microsoft, una sorta di all-in per sbancare il mercato e impensierire i grandi competitor del settore, dai dispositivi al gusto Mela (iTunes) alle grandi piattaforme come ad esempio Pandora e Spotify .
Punto primo , Xbox Music sarà un servizio tutto compreso, che proverà a soddisfare ogni singolo bisogno nel percorso d’ascolto musicale. “Esistono numerosi singoli servizi che fanno davvero un ottimo lavoro – ha spiegato Yusuf Mehdi, vicepresidente alla divisione Interactive Entertainment Business Marketing and Strategy – ma ad oggi non c’è un solo servizio che possa mettere insieme i benefici del download con quelli dell’abbonamento e dello streaming gratuito”.
Dunque, Xbox Music sarà una piattaforma-store per l’acquisto in download dei propri brani preferiti, da un catalogo di oltre 30 milioni di canzoni . Ma sarà anche un servizio di archiviazione in the cloud , con la creazione di playlist personali da far suonare su dispositivi come appunto Xbox 360, ma anche gli smartphone basati sul sistema operativo mobile Windows Phone .
Punto secondo , Xbox Music sarà a disposizione di tutti i gamer – dunque solo su console Xbox 360 – il prossimo 16 ottobre. Le masse legate al nuovo OS di Redmond Windows 8 dovranno attendere fino al 26 ottobre. Il Music Pass per lo sfruttamento degli spazi sulla nuvola costerà 9,99 dollari al mese, ovviamente in modalità advertising-free . Gli utenti non paganti potranno ascoltare in streaming con il supporto della pubblicità.
Anche noto come Woodstock, il servizio made in Redmond permetterà ai suoi utenti di ascoltare musica non solo su console, ma anche su tablet e dispositivi Windows 8. Ci sarà anche un servizio di raccomandazione in base ai gusti personali, con la possibilità di condividere canzoni e intere playlist sui principali social network. La versione app sarà presto disponibile anche su ecosistemi Android e iOS .
“Alimenteremo quella che secondo noi è la migliore esperienza di consumo musicale per gli utenti di Windows 8 – ha continuato Mehdi – è l’unico sistema operativo su tablet che permetterà lo streaming gratuito per i diritti che abbiamo acquisito con le major”. Con la speranza di Redmond che il nuovo ecosistema multimediale possa davvero dar fastidio alla Mela, che nel salotto, a parte l’hobby della AppleTV, non ha ancora messo piede.
Mauro Vecchio