Si chiama Xbox Live Creators Program (XLCP) ed è il tentativo di Microsoft di rendere la piattaforma Xbox più ricettiva verso gli sviluppatori indipendenti, un modo per velocizzare i tempi di distribuzione che però offre molte meno garanzie di qualità a chi quei videogiochi (o esperimenti videoludici non esattamente in condizioni da “release”) dovrà poi provarli e giocarli.
Con il nuovo programma saltano infatti quasi tutte le barriere che separano lo sviluppo e la distribuzione pratica di un gioco, visto che non è più necessario ricevere l’approvazione da parte di Microsoft prima di rilasciare il suddetto gioco attraverso il nuovo canale “Creators collection” disponibile sullo Store Xbox.
Un’altra importante facilitazione consiste nell’abilitazione allo sviluppo di qualsiasi console Xbox One acquistata nei negozi , anche se è comunque necessario il download della app Dev Mode Activation per impostare il tutto. Le applicazioni ludiche dovranno in ogni caso essere solo in formato UWP, quindi compatibili sia con Xbox One che con Windows 10.
Microsoft sottolinea l’indipendenza e la libertà che il programma XLCP porta per gli sviluppatori di videogiochi o per chi vorrebbe diventarlo, un modo per realizzare esperienze “uniche” o dalle caratteristiche sperimentali ma anche per fornire agli utenti la possibilità di “assaggiare” un videogioco propriamente detto quando esso è ancora in fase di sviluppo.
Il nuovo canale distributivo non fornisce insomma alcuna garanzia, e Redmond mette le mani avanti avvertendo utenti e sviluppatori sui limiti imposti all’iniziativa: le app ludiche in formato universale non avranno accesso agli Achievement o al multplayer su Xbox Live , funzionalità avanzate per la cui implementazione sarà comunque necessario “salire di livello” e accedere al programma ID@Xbox.
Alfonso Maruccia