Kinect sarà un obbligo, ma solo al momento dell’acquisto: Microsoft, dopo numerose inversioni e aggiustamenti di rotta riguardo all’ambiente Xbox One, dà conferma di un ulteriore tassello di quella che sarà l’esperienza di intrattenimento degli utenti che si approprieranno della console.
Il nuovo Kinect, ritenuto da osservatori istituzionali e non una potenziale spia capace di insediarsi nel salotto dei gamer e di carpire immagini e suoni dall’ambiente circostante, non sarà un elemento determinante per il funzionamento della console. Per consentire agli utenti di “essere a proprio agio al cento per cento”, non sarà necessario accenderlo, né sarà necessario che sia collegato per fruire dei videogiochi che non ne facciano uno specifico punto di forza (ad esempio, Kinect Sports Rivals ).
“Avete la possibilità di spegnere completamente il sensore dalle impostazioni. Quando il sensore è disattivato non raccoglie alcuna informazione – ha chiarito il tecnico di Microsoft Marc Whitten – Qualsiasi comando che fa affidamento sulla voce, sul video, sulle gesture e altro non funzionerà”.
Nonostante Xbox One possa operare appieno senza Kinect, precisa Microsoft, non ci sarà modo di acquistare la console senza il sensore: sarebbe un’esperienza di intrattenimento mutilata. Whitten confida nel fatto che “una volta che gli utenti avranno provato il nuovo Kinect e le esperienze di gioco e di intrattenimento che abilita o che migliora, non vorranno più usare Xbox One senza il dispositivo”.
Microsoft ha offerto inoltre ulteriori dettagli su quello che sarà il tradizionale controller studiato per la nuova console. Dopo sperimentazioni che prevedevano schermi e speaker integrati, nonché la possibilità di emettere odori, una quarantina di cambiamenti differenziano il nuovo gamepad da quello in dotazione con Xbox 360.
In primo luogo, l’ergonomia: le forme sinuose del controller si adatteranno a mani di ogni tipo e per fare sì che il dispositivo sia più confortevole per coloro che lo impugnano per ore, l’alloggio per le batterie AA sarà piatto, e non sporgente come per la precedente versione. Un nuovo protocollo wireless ridurrà ancora i tempi di latenza, il feedback aptico sarà migliorato con l’integrazione quattro motori atti a fornire risposte vibranti più varie e intense a ciò che accade sullo schermo.
Redmond offre risposte anche riguardo alla compatibilità del controller con il PC: Microsoft stima di poter risolvere le questioni di compatibilità nel corso del 2014.
Gaia Bottà