Privacy: le registrazioni vocali di Xbox ascoltate da esterni

Registrazioni vocali ascoltate anche per Xbox

In passato anche le registrazioni vocali catturate dalle console videoludiche Xbox sono state ascoltate da collaboratori esterni a Microsoft.
Registrazioni vocali ascoltate anche per Xbox
In passato anche le registrazioni vocali catturate dalle console videoludiche Xbox sono state ascoltate da collaboratori esterni a Microsoft.

Anche Microsoft ha delegato a collaboratori esterni all’azienda il compito di ascoltare alcune delle registrazioni vocali effettuate dai suoi prodotti e servizi, al fine di migliorarne la qualità. Ne abbiamo parlato di recente in relazione a Skype e Cortana, torniamo a farlo oggi segnalando un nuovo report che riguarda questa volta le console videoludiche della linea Xbox. Al centro della questione, di nuovo, la privacy.

Ascoltati anche i comandi vocali di Xbox

A pubblicarlo è Motherboard, sulla base delle informazioni ricevute da una delle persone che in passato sono state incaricate del compito. La fonte è rimasta anonima, per ovvie ragioni. Si parla di comandi vocali impartiti alle console e relativi ad azioni da svolgere in gioco. La maggior parte riguarda il periodo antecedente il 2016, quando il gruppo di Redmond incluse il supporto a Cortana nelle proprie console, rimosso poi solo nel luglio di quest’anno.

Allora la voce degli utenti era catturata da Kinect, una periferica connessa alla piattaforma in grado di interpretare anche i movimenti: un accessorio che non è riuscito a mantenere le promesse iniziali, soprattutto per via di un supporto non adeguato da parte delle software house. Poteva però essere sfruttato, ad esempio, anche per accendere o spegnere la Xbox con la voce.

La fonte del report odierno ha raccontato che la maggior parte delle registrazioni conteneva la voce di bambini e che in alcuni casi sono avvenute per sbaglio, talvolta durante una chat, in conseguenza all’errata interpretazione della parola chiave per l’attivazione del comando.

La posizione di Microsoft

La replica di Microsoft non si è fatta attendere, con l’azienda che afferma di aver interrotto il programma mesi fa.

Abbiamo interrotto mesi fa la revisione di ogni registrazione vocale acquisita attraverso Xbox ai fini migliorare il prodotto, poiché pensiamo non sia più necessaria. Non abbiamo intenzione di riprenderla.

Le revisioni condotte ora riguardano solo le segnalazioni provenienti dagli utenti e hanno, secondo Microsoft, il compito di garantire la sicurezza della piattaforma così come quella della sua community.

Occasionalmente analizziamo una piccola parte delle registrazioni inviate da un utente Xbox a un altro, in caso di segnalazioni relative a una violazione delle nostre policy, quando è necessaria un’indagine. Questo per mantenere la community Xbox al sicuro, come scritto chiaramente nei termini di servizio.

L’azienda fa poi riferimento all’aggiornamento dei termini di servizio introdotto in seguito all’esplosione del caso che, come scritto in apertura, nelle scorse settimane ha riguardato Skype e Cortana.

Siamo stati chiari sulla raccolta dei dati vocali per migliorare i servizi attivati con la voce e sul fatto che queste informazioni a volte sono state analizzate da collaboratori esterni. Di recente abbiamo aggiornato il nostro statement sulla privacy rendendolo ancora più trasparente su questo punto, legato al processo di miglioramento dei prodotti. Abbiamo sempre chiesto agli utenti il permesso prima di salvare i loro dati vocali e abbiamo attuato gli step necessari per rendere ogni file non collegabile alla loro identità, così da tutelarne la privacy.

Ricordiamo ad ogni modo che effettuando l’accesso alla sezione Privacy del proprio account Microsoft è possibile eliminare tutte le registrazioni connesse al proprio profilo e catturate da prodotti,  dispositivi e servizi della società.

Fonte: Motherboard
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Pubblicato il
22 ago 2019
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