Oggi l’agenzia statunitense ha compiuto un ulteriore passo in avanti nel percorso che porterà il genere umano a tornare sulla Luna a oltre mezzo secolo dal Moon Day e a intraprendere le prime missioni con equipaggio verso Marte. La NASA ha presentato le tute spaziali che accompagneranno gli astronauti nelle loro attività lontano dalla Terra. L’evento è andato in scena presso il quartier generale di Washington.
NASA presenta le tute spaziali xEMU e Orion
Sono due ed è possibile vederle nell’immagine di apertura così come nel filmato in streaming di seguito. La prima, quella a sinistra (bianca, rossa e blu), si chiama xEMU. L’acronimo sta a indicare Exploration Extravehicular Mobility Unit. A indossarla Kristine Davis, ingegnere del Johnson Space Center. La seconda, quella a destra (arancio e blu), è invece stata battezzata Orion Crew Survival System e sotto alla visiera oscurata del casco c’è Dustin Gohmert, uno degli uomini impegnati durante la fase di progettazione.
Con caratteristiche differenti, Orion sarà impiegata per le fasi di lancio e rientro dei veicoli spaziali oppure nelle situazioni di emergenza, mentre xEMU è pensata per l’esplorazione del suolo lunare una volta giunti a destinazione, garantendo una maggiore libertà di movimento ed essendo pensata per risultare “modulare” ovvero adattabile di volta in volta ai diversi compiti con differenti configurazioni, a seconda delle specifiche esigenze. Quest’ultima è piuttosto simile anche nell’aspetto a quella che già oggi gli astronauti indossano quando si rende necessario uscire dalla Stazione Spaziale Internazionale. In altre parole, è un’evoluzione di quella indossata fin dalle missioni Apollo di parecchi decenni fa.
È bene precisare che quelli mostrati oggi da NASA sono prototipi. Ci sarà tempo per perfezionare le versioni finali sottoponendole a severi test prima che sia tutto pronto per tornare sulla Luna e per puntare finalmente in direzione Marte.