Il secco no ricevuto a novembre in seguito alla prima offerta avanzata non sembra aver scoraggiato i vertici di Xerox, che ora tentano un nuovo affondo per portare a termine con successo l’acquisizione di HP, alzando la posta in gioco. Oggi la notizia di una nuova proposta che in questo caso valuta il business di Hewlett-Packard in circa 35 miliardi di dollari, più dei 33,5 miliardi di dollari messi sul piatto pochi mesi fa con una formula di tipo cash-and-stock.
HP: nuovo offerta da Xerox per l’acquisizione
Il gruppo statunitense, a ormai più di 80 anni dalla propria fondazione, si trova ad attraversare uno dei momenti più delicati della propria storia. Negli anni scorsi lo split tra la divisione che si occupa principalmente di PC e stampanti (ora nota semplicemente come HP) e quella che propone soluzioni destinate a data center e imprese (Hewlett Packard Enterprise). Nell’ottobre scorso l’annuncio di un avvicendamento per i piani alti dell’organigramma con il ruolo di amministratore delegato ceduto da Dion Weisler a Enrique Lores.
Nel 2019 anche un forte taglio di personale con 9.000 dipendenti (sui circa 55.000 impiegati a livello globale) messi all’uscio con l’obiettivo di innescare un processo di riorganizzazione societaria.
Oggi HP è il secondo player al mondo per quanto concerne il mercato PC (dietro solo a Lenovo) con 57,9 milioni di unità distribuite a livello globale durante lo scorso anno, in positivo del 3% rispetto ai dodici mesi precedenti.