L’FC Internazionale ha nuovi proprietari. O meglio: la proprietà resta la stessa, ma la sua composizione è cambiata. Da oggi, infatti, alcuni grandi nomi della tecnologia cinese entrano nel gruppo Suning e diventano di fatto azioniste di un conglomerato di attività, tra le quali anche la squadra che ha appena vinto lo Scudetto nel massimo campionato italiano.
Alibaba, Haier, Midea, TCL, Xiaomi
L’operazione vede il proprio fulcro nel nuovo fondo “New Retail Innovation Fund Phase II“, del valore di 8,83 miliardi di yuan (oltre 1 miliardo di euro): vi fanno parte aziende del calibro di Alibaba, Haier, Midea, TCL e Xiaomi. Il fondo andrà ad acquisire il 16,96% del gruppo Suning, con la famiglia Zhang che vedrà scendere la propria partecipazione al 17,62%. Ciò non preclude in alcun modo la permanenza di Steven Zhang alla presidenza dell’Inter, ma muta gli scenari della proprietà ed eventualmente le future strategie.
Questa operazione è di fondamentale importanza per Suning (colosso orientale che in Europa è nota più che altro per l’investimento nel mondo del Calcio), poiché inietta liquidità ad un gruppo che con la pandemia è stato profondamente colpito fino a mettere in discussioni molte delle proprie attività collaterali al core business. Al tempo stesso risulta importante per l’Inter poiché vede Jack Ma mettere un piede nella proprietà dopo che per lunghi mesi proprio il suo nome era stato accostato a quello della squadra milanese.
Elettrodomestici, televisori, smartphone ed e-commerce: è questa la composizione dei prodotti al centro della mission delle aziende che hanno investito in Suning. La tecnologia cinese fa sistema, insomma, per salvare il colosso che aveva messo un piede in occidente attraverso uno dei canali di maggior attenzione mediatica in tutta Europa. Sarà interessante ora capire cosa cambierà dal punto di vista degli investimenti e se la “via della Seta” potrà funzionare almeno sulle strade del pallone.