Ora è ufficiale: Xiaomi Mi 11 arriva sul mercato senza caricatore nella confezione. Oggi la conferma in occasione dell’annuncio in Cina. Il brand si accoda dunque a quanto fatto da Apple con iPhone 12, nel nome della sostenibilità (e del marketing). Presto toccherà al leader del mercato, Samsung.
Niente caricatore nella scatola di Xiaomi Mi 11
L’industria mobile entra in una nuova fase eco friendly, anche su spinta delle autorità continentali, ormai da lungo tempo impegnate con l’obiettivo di definire un impianto normativo capace di assicurare la riparabilità dei dispositivi e abbattere il quantitativo di rifiuti elettronici generati una volta che smartphone, tablet e computer arrivano al termine del loro ciclo vitale.
Non tutti sono però d’accordo, utenti compresi. Chi già non dispone di un caricatore compatibile si vede costretto a preventivare una spesa aggiuntiva. E non è detto che i produttori riducano il prezzo finale dei dispositivi pur rimuovendo la componente dal packaging.
Tra i player del mercato qualcuno ha invece storto il naso poiché l’introduzione di un modello universale comprometterebbe la possibilità di implementare funzionalità innovative, a partire dai sistemi per la ricarica rapida, talvolta promossi come caratteristiche esclusive legate a uno specifico device.
Potrà tornare utile definire uno standard, così come accaduto ad esempio con la ricarica wireless e per l’interfaccia Qi.
Apple ha giocato d’anticipo, esponendosi agli sberleffi di competitor che nel giro di pochi mesi han poi deciso di rivedere la loro posizione e fare altrettanto. Qui sotto il filmato condiviso da Xiaomi a metà ottobre, solo un paio di giorni dopo la presentazione di iPhone 12: “Non preoccupatevi, non abbiamo lasciato niente fuori dalla scatola con Mi 10T Pro”.
https://twitter.com/Xiaomi/status/1316299756260352006