Anche se i sensori per le impronte digitali sono ormai presenti sulla maggior parte degli smartphone in commercio, sono ancora limitati all’essere collocati in un punto specifico del dispositivo. Xiaomi, però, intende innovare in tal senso. Evidente dimostrazione di ciò è la nuova tecnologia che viene dettagliata nel brevetto recentemente depositato dall’azienda.
Xiaomi: sblocco con le impronte digitali posizionando il dito in qualsiasi punto
Nella documentazione fornita è descritta una soluzione che dovrebbe permettere agli utenti di sbloccare il proprio smartphone tramite impronte digitali andando a posizionare il dito in un qualsiasi punto dello schermo. La tecnologia sfrutta una matrice di trasmettitori di luce LED a infrarossi disposta tra lo strato capacitivo del touchscreen e un display AMOLED. C’è poi una matrice di ricevitori di luce infrarossa posizionata sopra i trasmettitori.
Quando l’utente tocca qualsiasi punto dello schermo con il dito, il touchscreen registra il tocco, la posizione e la forma del polpastrello e viene attivata la matrice di trasmettitori LED a infrarossi emettendo luce solo nell’area interessata, la quale arriva ai ricevitori e i dati della velocità vengono impiegati per mappare l’area dell’impronta digitale e avviare la verifica con quella registrata per l’accesso al dispositivo.
Da notare che solitamente i sistemi per il riconoscimento delle impronte digitali tramite display richiedono agli utenti di sbloccare il dispositivo sfruttando il sensore collocato sotto lo schermo. In tal caso, gli utenti devono posizionare le dita direttamente sul sensore per riuscire nell’intento, cosa che spesso non va a buon fine al primo colpo e, dunque, richiede diversi ulteriori tentativi.
La tecnologia brevettata da Xiaomi permette quindi di far fronte ad una situazione quale quella descritta poc’anzi e oltre ad essere particolarmente comoda può rivelarsi assai utile pure in casi di emergenza in cui per forza di cose occorre agire in maniera più veloce del solito.