I nodi tra USA e Xiaomi iniziano a sciogliersi. Nelle settimane in cui il clima tra l’amministrazione Biden e Huawei hanno dimostrato di continuare a rimanere tese, Xiaomi vince invece il proprio ricorso relativo all’inclusione nella lista NDAA che rendeva complesso per il gruppo agire negli States.
Xiaomi vince il ricorso negli USA
Immediata la nota ufficiale di Xiaomi, che si felicita per il risultato ottenuto e per aver potuto invertire la decisione che il Dipartimento della Difesa USA aveva intrapreso il 14 gennaio scorso:
Xiaomi è lieta di constatare che il 12 marzo la Corte ha ordinato un’ingiunzione al Dipartimento della Difesa americano per impedire l’attuazione o esecuzione della designazione di Xiaomi come CCMC. In conformità al provvedimento concesso, la Corte ha annullato completamente e con effetto immediato la restrizione dell’Ordine Esecutivo 13959 che vietava alle società statunitensi di acquistare i titoli di Xiaomi e l’obbligo di cedere le loro partecipazioni azionarie.Xiaomi ribadisce ancora una volta di essere una società ampiamente controllata, quotata in borsa e gestita in modo indipendente che offre prodotti di elettronica di consumo esclusivamente per uso civile e commerciale. Xiaomi ritiene inoltre che la decisione di designarla come una azienda militare comunista cinese sia arbitraria e irragionevole, e la Corte è dello stesso parere. Ad ogni modo, Xiaomi ha intenzione di proseguire chiedendo l’illegittimità della designazione e la sua revoca permanente.Xiaomi è un’azienda tecnologica giovane ed estremamente dinamica che nel corso di questi anni ha offerto ai consumatori di tutto il mondo prodotti sorprendenti a prezzi onesti e che continuerà a lavorare incessantemente e con impegno con i propri partner globali per permettere a tutti di godere di una vita migliore attraverso una tecnologia innovativa” – ha dichiarato un portavoce di Xiaomi.
Xiaomi ha vinto la causa, ma tutto ciò nel contesto di una amministrazione che – pur volendo tenere il pugno duro nei confronti della Cina – ha fin da subito improntato la propria azione sul dialogo. Per Xiaomi il blocco decade e si torna alla normalità, mentre per altri brand il percorso appare ad oggi ancora molto complesso.
Fonte: Telefonino.net
Pubblicato il 13 mar 2021
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