Xiaomi vuole produrre i chip per i propri smartphone

Xiaomi vuole produrre i chip per i propri smartphone

Secondo recenti indiscrezioni, Xiaomi si starebbe preparando per il lancio di un processore proprietario da usare sui suoi smartphone.
Xiaomi vuole produrre i chip per i propri smartphone
Secondo recenti indiscrezioni, Xiaomi si starebbe preparando per il lancio di un processore proprietario da usare sui suoi smartphone.

Stando a un recente report di Bloomberg, anche Xiaomi si starebbe preparando per il lancio di un processore proprietario da utilizzare nei suoi futuri smartphone, al fine di raggiungere una maggiore indipendenza dai suoi attuali fornitori, ovvero la statunitense Qualcomm e la taiwanese MediaTek. La produzione di massa sarebbe prevista per il 2025.

Xiaomi: chip proprietario nel 2025

Questa mossa andrebbe a inserirsi in una strategia più ampia di Xiaomi, mirante a rafforzare la propria autonomia tecnologica in un mercato globale che sta diventando sempre più competitivo. Si tratterebbe altresì di una risposta alle direttive del governo cinese, che incoraggia le imprese locali a ridurre la dipendenza da tecnologie straniere. In particolare, il settore dei semiconduttori è al centro dell’agenda politica di Pechino nel contesto della rivalità tecnologica con gli Stati Uniti.

Corre altresì voce che questo sforzo possa essere vantaggioso anche per gli obiettivi di Xiaomi nei veicoli elettrici.

Ciò che non è chiaro per ora è come il chip possa differire dalle offerte di Qualcomm, visto e considerato che Xiaomi è stato un partner stretto dell’azienda, spesso essendo tra i primi se non addirittura il primo a lanciare uno smartphone con l’ultimo chip Snapdragon. Per fare un esempio concreto, la serie Xiaomi 15 recentemente annunciata utilizza lo Snapdragon 8 Elite.

Ad ogni modo, nel 2025, Xiaomi prevede di investire circa 30 miliardi di yuan (circa 4,1 miliardi di dollari) in ricerca e sviluppo, un aumento rispetto ai 24 miliardi di yuan di quest’anno. Tali fondi saranno destinati a tecnologie fondamentali, tra cui pure lo sviluppo dei chip.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
27 nov 2024
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